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Scasciamacchia Fattore G

Pubblicato da: Categoria: COVER

21
MAR
2014
G come Gionatan (il nome), come giovane e gentile: l’Assessore della giunta Stefàno si trova a lavorare in condizioni non facili, eppure ha già attirato l’attenzione su di sé per i risultati raggiunti. Aspettando il Giro d’Italia a Taranto
 
Assessore, lei è molto concentrato sul tema dello sport, quali sono le iniziative in cantiere?
«In questo periodo stiamo cercando di intervenire sull’impiantistica sportiva. Da quando il Sindaco mi ha dato delega allo sport, ho pensato subito di intervenire principalmente sulla promozione sportiva e sulla ristrutturazione delle strutture sportive comunali. Abbiamo incominciato a concentrarci sulla riqualificazione del campo scuola Valente e del campo B dello Iacovone. Per quanto concerne il resto, ho pensato di valorizzare le strutture mediante l’affidamento, con manifestazione di interesse alle associazioni sportive del territorio. Parlo del Palamazzola, Palaricciardi, del pattino dromo,  delle strutture di Tramontone e Paolo VI».
 
Un carnet ricco di progetti.
«Sì, e a breve, riapriremo, con non poche difficoltà, la struttura di proprietà della Marina Militare, di via Cugini. Nel 2011 fu stipulata una convenzione che a breve potrà avviarsi. Mancano soltanto alcuni piccoli lavori da parte della Provincia di Taranto, anch’esso ente presente nella convenzione».
 
E per quanto riguarda la promozione dell’attività sportiva?
«Miriamo a far puntare i riflettori sulla nostra città attraverso l’arrivo della Tappa del Giro d’Italia. Un evento che l’Amministrazione comunale ha fortemente voluto. Siamo riusciti a ottenere questa manifestazione dopo ben 17 anni.
Altro evento importante sarà caratterizzato dalla divulgazione dello sport da esibire nelle piazze di Taranto. La seconda edizione dello Sport in piazza ritornerà nel borgo nel mese di giugno, in concomitanza con la giornata dello sport organizzata dal Coni.
Infine, siamo riusciti a portare nella nostra città un altro importante evento: “Un campione per amico”. Protagonisti dell’iniziativa, i giovani studenti tarantini e cinque campioni dello Sport.
Sono in cantiere inoltre decine di manifestazioni importanti come gli internazionali di tennis da tavolo e di arti marziali. Inoltre lo stadio Iacovone diverrà teatro di numerose iniziative sportive a carattere nazionale».
 
In un paese che poco s’importa delle nuove generazioni, parliamo delle Politiche Giovanili e del Suo programma a riguardo.
«Il mondo delle politiche giovanili è molto vario e vasto. Bisogna pensare a questo come un ambito formato da scuola, corsi di formazione, lavoro, tempo-libero. A volte i giovani, dopo la scuola non riescono ad avere le idee chiare per il proprio futuro. E’ opportuno pertanto creare opportunità di scelta ai giovani. Ho pensato pertanto di incontrare gli enti di formazione, proprio per comprendere se vi fosse l’opportunità di condividere un percorso condiviso. Obbiettivo: costituire un sito web nel quale ogni ente di formazione, tramite password, può accedere per inserire le proprie informazioni e i propri dati per i corsi di formazione finanziati dalla Regione Puglia. Attualmente ogni cittadino può trarre informazioni circa i corsi di formazione soltanto tramite siti ufficiali degli Enti.
Altro obiettivo è quello di affidare alcuni spazi per le associazioni giovanili. Nel mese di dicembre abbiamo deliberato in giunta la destinazione dell’ex plesso scolastico Martellotta. Diverrà il primo Centro di aggregazione giovanile condiviso in città. Nel frattempo ho organizzato una serie di incontri-dibattito, aperti alla cittadinanza. Il tutto al fine di comprendere le esigenze del mondo giovanile e cogliere i loro suggerimenti. 
Come interventi a medio termine, abbiamo pensato di inserire nel prossimo Piano di zona due progetti importanti per i giovani. 
Abbiamo inoltre in mente di entrare nelle scuole superiori con un progetto, a mio dire valido. Insieme ai giovani colleghi consiglieri e assessori, e a professionisti esperti nel loro settore, discuteremo del mondo moderno dei social network.  Dialogheremo sui rischi che si potrebbero incorrere durante l’uso di Facebook e Twitter».
 
Taranto è una delle città più belle del sud Italia, ricca di tante bellezze e soprattutto di numerose risorse da sfruttare al meglio. Crede che lo Sport “sano” potrebbe aiutare a crescere la città?
«Io penso che lo sport possa essere determinante per lo sviluppo alternativo della nostra città.
Il turismo sportivo, a mio modo di vedere, può divenire il volano per la ripresa economica. Un semplice evento sportivo, a carattere nazionale, porta sul territorio centinaia tra atleti e accompagnatori i quali, durante la permanenza nella nostra città, vivono a pieno il territorio, riempiendo di fatto hotel, bed and breakfast e ristoranti. Lo sport è stravolgente per l’economia di una città. Soltanto nelle scorse settimane sono stati a Taranto, in occasione degli internazionali di nuoto alla Meridiana, duemila turisti. Abbiamo riempito numerosi alberghi della città. Per non parlare di eventi internazionali. Soltanto il Giro d’Italia porterà sul nostro territorio migliaia di appassionati e turisti. 
Ma dobbiamo anche dire che si potranno organizzare tanti altri eventi di elevato spessore, soltanto se riusciremo ad adeguare e a valorizzare gli impianti sportivi. Una città senza impianti a norma non potrà mai decollare nello sviluppo economico prodotto dallo sport. 
A tal proposito stiamo adottando una serie di provvedimenti a lungo termine al fine di realizzare qualcosa di realmente concreto per lo sport tarantino».
 
Quale è il rapporto con l’opposizione in Consiglio comunale? 
«L’opposizione se è costruttiva non fa altro che giovare alla città. Io penso che nonostante le differenze di pensiero, bisogna mantenerne sempre un  buon rapporto con tutti i colleghi di minoranza. Con la maggior parte di loro collaboro spesso e in quelle occasioni ho fatto tesoro dei loro consigli e dei loro suggerimenti. Evidenzio che all’interno dell’opposizione sono presenti consiglieri giovani, capaci e corretti, coi quali abbiamo anche un rapporto di stima reciproca».
 
Cosa vuol dire ai tarantini, e ai giovani della città?
«Io penso che le difficoltà si superino soltanto se ognuno di noi dona il proprio contributo.
E’ impensabile che il cambiamento possa avvenire soltanto da chi governa. Il nostro obbiettivo è quello di dare una sterzata alla condizione critica dell’Italia e quindi di riflesso alla nostra città, e questo può avvenire se rimaniamo uniti, di pari consentimento.
Abbiamo bisogno di recuperare il senso civico. Ognuno di noi deve riappropriarsi della propria identità. Dobbiamo amare con zelo la nostra terra, e ogni nostra azione deve tendere al bene comune. 
A tutti giovani invece porgo l’invito di entrare a far parte della cosiddetta “cittadinanza attiva”, ossia la partecipazione consapevole di una persona alla vita politica, nel significato più nobile del termini, e il suo pieno inserimento nella rete di diritti e doveri che sono costitutivi dell’essere cittadino.
La partecipazione attiva significa contribuire alla comunità che gli appartiene grazie ad un senso di partecipazione civica innato in ognuno di noi. Per un giovane essere cittadino attivo significa non solo godere di quelli che sono gli strumenti standard di ogni amministrazione, ma accostarsi ad alcuni organismi della comunità di riferimento».
 


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