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Mino Manna/Guerriero verde

Pubblicato da: Categoria: COVER

16
MAG
2014
Qualche settimana fa sono stati davanti al circo di Moira Orfei a Taranto in segno di protesta, contro quell’icona per eccellenza di una tipologia di spettacolo anacronistico, incapace di rinnovarsi e basato sullo sfruttamento animale.
"La regina del circo", si legge sui cartelloni pubblicitari. La regina che sfrutta allo stesso modo anima...li e umani. I ragazzi del WWF Taranto hanno organizzato un presidio con altre associazioni animaliste per dire basta a certi spettacoli crudeli e innaturali, all'uso e all'abuso che i circhi fanno degli animali, alla ridicolizzazione di essere senzienti. Dopo anni e anni in cui i genitori ci hanno portato a vedere gli animali al circo, adesso è arrivato il momento di assumere consapevolezza  e boicottarlo, attivandosi  affinché venga alla luce la sua vera realtà e il sipario sia finalmente alzato sul dietro le quinte. Un amico di Extra, Mino Manna, nonché vicepresidente del WWF Taranto, ci spiega il ruolo e le funzioni dell’associazione nella nostra città e il feedback ottenuto qualche domenica fa davanti al circo.
 
Qual è la missione del WWF oltre che salvaguardare tutto ciò che è flora e fauna? 
 
«Il WWF nasce come associazione per la salvaguardia degli animali in genere,  soprattutto di quelli in via di estinzione; non a caso il panda ne è il simbolo. Si batte nelle campagne sociali contro l'inquinamento e per la valorizzazione di luoghi di interesse naturalistico». 
 
E a Taranto che attività svolge?
 
«Il WWF Taranto ha sede in via Duomo, nella Città Vecchia. Come attività principale ha in gestione l'Oasi Palude "La Vela", un parco regionale di grande importanza soprattutto per l'avifauna. In base alle stagioni dell'anno è possibile osservare diverse specie (fenicotteri, aironi, falchi, vari tipi di anatre e di passeriformi) e apprezzare la natura in toto. Dal punto di vista botanico è molto importante la presenza delle orchidee selvatiche (la Barlia robertiana tra le altre)  che nascono da sole (basta proteggerle dai nostri piedi), un vero miracolo della natura! Inoltre il WWF Taranto partecipa anche a eventi nazionali e internazionali promossi da WWF:  per esempio il 29 marzo c'è stato l'Earth Hour (l'ora della terra), un momento in cui era importante tenere spente le luci per un'ora per dare un segnale al mondo di quanto sia necessario  evitare ogni forma di spreco energetico. Il WWF Taranto ha partecipato con un  evento nel Borgo di Taranto, spegnendo tutte le luci e creando un'atmosfera suggestiva con le candele. Tutte le nostre attività vengono create e svolte grazie alla partecipazione (oltre che mia) del nostro presidente Fabio Millarte e di altri soci volontari».
 
Veniamo all'evento di qualche domenica fa contro il circo; come si è svolta la giornata, quanta partecipazione avete ottenuto e quale reazione da parte del circo stesso e della cittadinanza che non ha partecipato?
 
«Finalmente anche a Taranto le coscienze si smuovono! Era già da diverso tempo che si parlava di manifestare contro la presenza degli animali nei circhi. Con l'aiuto di altre associazioni animaliste, ambientaliste e soprattutto di tanta altra gente volenterosa, abbiamo creato questo evento che molto probabilmente avrà  aperto gli occhi a tante altre persone. Eravamo all'incirca un centinaio, e abbiamo fatto capire che un circo diverso esiste ed è possibile: ad esempio  Le Cirque du Soleil,  in cui sono solo gli uomini con le loro capacità a intrattenere e creare lo spettacolo, non c'è nessuna presenza di animali.  I "circensi" che erano dentro non hanno avuto reazioni, è stata una manifestazione pacifica;  qualcuno che era in coda al botteghino invece ha cambiato idea  e il biglietto non l'ha più fatto!».
 
La tua opinione a riguardo è molto chiara…
 
«Il circo è una realtà che esiste, ma può continuare a esistere senza lo sfruttamento degli animali. L'uomo stesso con le sue abilità o comicità può creare il vero spettacolo, senza nessuna forma di crudeltà. I genitori di oggi devono trasmettere consapevolezza ai propri figli.  La vera soluzione non è abolire i circhi, ma solo quelli con gli animali, come già fortunatamente accade in diverse parti del mondo: l’ultimo a farlo è stata l’Inghilterra».  
 
Che tipo di rapporto e feedback c'è tra WWF e la cittadinanza di Taranto e come intervengono le istituzioni? 
 
«Il WWF di Taranto cerca di farsi conoscere dalla cittadinanza soprattutto attraverso l'Oasi "La Vela". Questa Riserva è di proprietà del Comune di Taranto, il WWF Taranto ne ha la gestione. Molta gente nemmeno la conosce  e noi facciamo di tutto per far capire che anche a Taranto esiste una forte presenza naturalistica, nonostante l'industria siderurgica. E qui mi fermo, altrimenti il discorso sarebbe davvero troppo lungo!».
 
 Come immagini il pianeta tra 20 anni?
 
«Se devo essere sincero, la mia immaginazione non porta a risultati tanto positivi. Ormai l'inquinamento prodotto dall'uomo sta distruggendo il nostro pianeta, diversi animali e diverse piante si estinguono con troppa velocità e se si dovesse procedere così il futuro sarà nero. Ognuno di noi deve essere consapevole che anche un piccolo gesto può salvare o distruggere il nostro pianeta».
 


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