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Il sorriso, il mio abito più bello

Pubblicato da: Categoria: COVER

27
OTT
2016
Cosa ci fa una specialista di odontoiatria estetica in tv? Semplice: si prende cura di voi, specialmente se il programma è Bella più di prima, docureality al femminile in onda su LA5
 
 
Chi è Raffaella Desiati?
«Una giovane donna nata a Martina Franca, laureata in odontoiatria e protesi dentaria col massimo dei voti. Attualmente libero professionista a Milano, consulente di odontoiatria estetica e funzionale presso il Policlinico di Monza».
 
Attualmente, insieme ad Andrea Montovoli, in qualità di personal trainer, del dott. Giovanni Palitta, chirurgo plastico, del dott. Dario Tartaglini, medico estetico e della  stylist Monica Coppola, sei la protagonista della quarta edizione del docureality “Bella Più di Prima”, in onda la domenica alle 21.00 sul canale Mediaset, LA5. Di cosa si occupa “Bella Più di Prima”?
«“Bella più di prima” è un reality, prodotto e ideato da DUE B PRODUZIONI; vede come protagoniste donne “vere” che hanno avuto un passato difficile e che, grazie all’aiuto di un team di esperti della bellezza, riescono a rimettersi in gioco e a rinascere sia esteriormente che interiormente».
 
Le donne che si sono rivolte a questo programma cercano qualcuno che si prenda cura di loro. Come giudichi questa scelta?
«Non giudico mai per carattere  le scelte di nessuno, ritengo inoltre che sia superficiale giudicare un fatto o una persona senza conoscere prima né la sua storia né la sua interiorità. In ogni caso, è giusto che qualora una donna senta il bisogno di modificare qualche aspetto della propria esteriorità per rassicurare una parte del proprio Io, debba farlo. Prendersi cura della propria persona è il primo passo da compiere per volersi bene e ritrovare se stessi».
 
Pensi che l’immagine sia tutto?
«L’immagine non è tutto ovviamente. Nella società in cui viviamo, tuttavia, gioca un ruolo importante nelle relazioni interpersonali. Apparire ordinati, puliti e curati è sicuramente un bel biglietto da visita. La presentazione di una persona inizia in primis con la visualizzazione della sua immagine e solo successivamente del suo essere».
 
Essere o apparire?
«Essere tutta la vita! Del resto anche solo per apparire bisogna prima essere!».
 
Molti ritengono importante il messaggio dirompente di bellezza a tutti i costi, cosa ne pensi?
«Bellezza dirompente a tutti i costi è uguale a insoddisfazione personale. 
Andare alla continua ricerca della perfezione fisica e di inutili rassicurazioni e attenzioni altrui, significa sfuggire alla propria interiorità. Meglio, allora, un giusto equilibrio psico-fisico».
 
Bella più di prima o bella a tutti i costi?
«Bella più di prima dentro e curata fuori. Senza eccessi».
 
Cos’è la perfezione di un corpo? 
«Perfezione è tutto ciò che esente da difetti. Oggettivamente in un corpo è determinata dall’armonia e dalla giusta proporzione delle varie parti di esso. Soggettivamente la perfezione è in stretta relazione con le tendenze del periodo storico in cui si vive. Un tempo era considerata perfetta la donna giunonica, oggetto per secoli di numerose opere d’arte di scultori e pittori. Oggi, pare, la donna con un corpo perfetto deve misurare 90-60-90: deve essere, quindi, una “donna centimetro”. La perfezione di un corpo non deve esistere, bisogna semplicemente ambire a prendersi quotidianamente cura di esso».
 
…E di un sorriso?
«Per quanto riguarda il sorriso, salute dei denti e salute dell’animo sono i due elementi cardine che ne determinano la bellezza, oltre alla sua perfezione e all’armonia del viso». 
 
La chirurgia, l’apparire, il cambiare, possono influire davvero  cosi tanto sull’individuo?
«Assolutamente sì.  La chirurgia influisce soprattutto se c’è un disagio emotivo che col tempo si tramuta in un complesso. La correzione delle dismorfìe non è solo quindi  correzione del singolo difetto fisico, ma cambiamento del proprio stato d’animo. Questo talvolta è necessario per modificare la propria forza interiore. Diverso è il desiderio di cambiare per apparire. Viviamo in una società in cui l’apparenza è decisamente importante, ma ritengo che per apparire la prima rivoluzione da fare è dentro se stessi».
 
Cos’è il bello?
«Bello è ciò che attrae, ciò che desta emozione, ciò che colpisce e rimane impresso nella mente».
 
Che ambiente hai trovato in tv?
«Un ambiente  giovane e dinamico, carismatico».
 
Sogni nel cassetto?
«Segretissimi… ma come disse Nerone : “Io non chiedo che il sole mi illumini, ma che la luce non mi manchi”. Questo è ciò che ogni singolo individuo, bello o brutto, perfetto o imperfetto, dovrebbe desiderare».


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