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Paolo Giacovelli/ I miei sogni da condividere

Pubblicato da: Categoria: COVER

22
MAR
2017

A proposito di giovani talenti: lui è un imprenditore, editore e anche impegnato nell'amministrazione della sua città. Ha già scritto una biografia, che è solo un punto di partenza. E ora realizza un altro progetto, di pietra e carta

Eclettico, indaffarato, sempre in movimento pronto a catturare qualsiasi idea positiva che possa servire per far crescere la sua amatissima Locorotondo. Questo è Paolo Giocavelli, 23 anni, imprenditore e profondo conoscitore del territorio sul quale ogni giorno cerca di dare il meglio di sè.
“Ho cominciato da piccolo in una barberia spazzando i pavimenti dai capelli appena tagliati  e spazzolando  i pelucchi sulle giacche dei clienti appena serviti. Oggi gestisco assieme al mio carissimo amico Quirino Semeraro il salone di barberia Contropelo a Locorotondo. Tutto ha bisogno di sedimentarsi, di maturare, io non sono mai riuscito ad essere solo spettatore della mia vita”.
Conclusi gli studi  fin da giovanissimo si è impegnato nel cercare una sua strada la più originale possibile. A 11 anni impara il mestiere di barbitonsore e decide di intraprendere proprio quel percorso che lo porterà ad avere un posto fisso e in qualche modo una sicurezza economica. Nonostante i suoi sogni.  “Non ho rimpianti di quel periodo, mi ricordo che ogni volta che entrava un nuovo  cliente mi immaginavo la sua storia, i suoi sogni, le sue speranze e poi guardavo la sua faccia e la mia allo specchio, il risultato era sempre lo stesso, uno dei due cercava una scusa per non realizzare i suoi sogni. Questo mi ha spinto a fare una delle scelte più assurde: lasciare il mondo della barbitonsura. Almeno così pensavo”.
 Così nel 2012 fonda Il Gazzettino della Valle d’Itria Sport e poi dopo due anni il Gazzettino Politica che viene distribuito porta a porta e gratuitamente, un esperimento davvero notevole che per la prima volta mette in comunicazione tramite lo sport tutta la Valle d’Itria. “Sì, non sono  mai stato un grande sportivo, ho provato per un po’ a praticare del tennis con scarsi risultati, mi è sempre invece piaciuto raccontarlo lo sport vederlo e perché no tifare. A 14 anni con il mio socio e amico Vitaliano distribuivamo allo Stadio Viale Olimpia un piccolo giornale spillato e fotocopiato nelle nostre case che raccontava le gesta del Locorotondo.  Se penso oggi a quella proto rivista - Cuore Rossoblù si chiamava - mi viene da ridere ma allo stesso tempo penso che i sogni se coltivati poi possono portare a risultati inimmaginabili”.
L’anno successivo Paolo fonda una società che si occupa di servizi di grafica, di stampa,  volantinaggio e servizi per gli anziani, un’altra grande vittoria del giovanissimo imprenditore che riesce a convogliare gran parte delle sue passioni in questa attività che raccoglie un notevole successo e un buon numero di clienti.  “Quella di Aprak è stata un’altra grade scommessa con mio fratello Donato e Vitaliano, ci eravamo accorti che a Locorotondo mancava una vera e propria azienda capace di risolvere i piccoli problemi quotidiani alle imprese locali, dalla grafica alla comunicazione, passando per la pubblicità e promozione, noi da parte nostra mettevamo e mettiamo a disposizione le nostre conoscenze, i nostri contatti e uno staff altamente qualificato. Inoltre c’eravamo accorti che nella nostra città mancava un servizio per gli anziani, un’azienda che si prendesse cura di loro che  svolgesse al loro posto gli incarichi della vita quotidiana, dal pagare bollette all’andare a fare la spesa fino all’accompagnarli  in giro per il paese. Oggi siamo soddisfatti come lo sono i nostri clienti che continuano a fidarsi di noi ciecamente”.
Ma l’eclettico Paolo ritorna al mondo della barberia l’anno successivo fondando sempre nella sua città natale l’Accademia Contropelo, lo fa naturalmente con il suo vecchio datore di lavoro Quirino Semeraro: l’obiettivo è proprio quello di formare tramite una serie di proposte didattiche i barbieri di domani. “Abbiamo cercato di ricreare una vera e propria scuola  organizzando l’offerta didattica di modo da poter agevolare lo studente tramite la frequentazione di tre corsi dedicati alla rasatura (base, avanzata e professionale) mentre quest’anno invece abbiamo puntato anche sul taglio dei capelli organizzando un workshop con un hair staylist napoletano.  Io e Quirino l’abbiamo fatto per insegnare un mestiere antico, per far crescere nuovi artigiani del rasoio e per dare loro una possibilità lavorativa in più. Per un barbitonsore “affidare” il rasoio, lo strumento più importante, più prezioso del nostro mestiere, resta ancora oggi, a distanza di anni, una delle esperienze più difficili e complesse della mia vita. Eppure ogni anno quando sta per arrivare la prima lezione non vedo l’ora che quel rasoio senza vita diventi un rasoio pensante. Quest’anno i corsi di rasatura all’italiana targati Contropelo cominceranno proprio a fine mese”.  
Ma l’altra grande passione del giovanissimo imprenditore è la lettura e la scrittura cosi due anni fa fonda la Giacovelli Editore, una casa editrice indipendente che ad oggi ha all’attivo una dozzina di pubblicazioni  e un corso nazionale dedicato al vino “Racconti diVini”. La casa editrice comincia la sua giovane vita con la pubblicazione proprio del  “Il mio punto di vista” di Paolo Giacovelli,  il racconto della sue esperienze e della sua giovane vita.  “Una delle più belle esperienze della mia vita è proprio questa di aver fondato una casa editrice indipendente, lontana dalle logiche di mercato e dei gusti di qualche critico che nonostante tutto legge solo ed esclusivamente i libri della sua cerchia.  Quando scrissi “Il mio punto di vista” che si badi bene non è una mia biografia ma un punto di inizio, di partenza  della mia vita, ho pensato che sarebbe stato bello offrire una piazza a chi per timore e per inesperienza voleva pubblicare  il suo di punto di vista, da quel momento la scelta di creare una casa editrice  non poteva essere che ovvia”.
Lo scorso giugno a Locorotondo ci sono le amministrative e Giacovelli si candida  nella lista Avanti Locorotondo a sostegno di Tommaso Scatigna, attuale primo cittadino. Paolo risulta il candidato più giovane del turno elettorale e con qualche perplessità iniziale dediche di scendere in campo  in prima persona.
“Quando Tommaso mi chiese se avessi voluto accompagnarlo nella campagna elettorale mettendo la mia faccia e le mie competenze al servizio della causa ero davvero molto contento anche se avevo alle spalle pochissima esperienza amministrativa, ma in campo politico potevo vantare  l’appartenenza a un gruppo politico fatto di giovani e di grandissimi amici fraterni. A loro devo  questo risultato elettorale e la mia elezione in consiglio comunale.  Non so se lo rifarei, so solo che quello che stiamo realizzando a Locorotondo con tutte le associazioni e i ragazzi mi rende fiero della scelta fatta ormai un anno fa”.
Ma la passione per la lettura porta una nuova scommessa:  infatti, il prossimo 26 marzo, Paolo inaugurerà un nuovo progetto fortemente voluto e coccolato da diversi anni: “Da piccolo sognavo che un giorno avrei aperto una libreria tutta mia qui a Locorotondo. La immaginavo in pieno centro storico, magari vicino ad una bellissima piazza, sarebbe stata perfetta nei pressi di Piazza Vittorio Emanuele II, uno dei miei posti preferiti. La immaginavo con un doppio ingresso come tutti i mondi fantastici, con una sala caffetteria dove chiunque poteva sedersi, leggere un libro sorseggiando un caffè, una tazza di tè, ma soprattutto poteva conversare, rilassarsi e fare due chiacchiere sulla bellezza del nostro paese. La immaginavo sommersa da tantissimi libri: dai gialli alla narrativa per bambini, dai fumetti ai graphic novel, dai grandi classici all’ultima chicca uscita l’altro ieri. La immaginavo profumata di carta, della stessa fragranza di cui sono fatte le parole, capace di curare gli spiriti più inquieti, una specie di farmacia per l’anima.
 I libri mi hanno insegnato che i sogni e quello che noi immaginiamo a volte, diventano realtà. Così il 26 marzo inauguro a tutti gli effetti la mia libreria in pieno centro a Locorotondo, si chiamerà L’Angolo retto. Naturalmente non prendete impegni, siete tutti invitati”.

Chi lo conosce dice che non riesce a stare fermo:  dopo aver rilevato lo scorso anno  la metà del salone di Contropelo oggi è alle prese con una nuovissima sfida. “Sì, è vero tra mille impegni, riunioni di maggioranza e con i clienti, i corsi, ora anche la libreria sto cercando di esaudire una richiesta davvero  speciale arrivata qualche mese fa. Se tutto va bene prima dell’estate uscirà il mio secondo libro ma questa volta a pubblicarlo sarà un’altra casa editrice che io stimo profondamente sia per le persone che la portano avanti e sia per i lavori pubblicati: la FaLvision Editore. Una delle pochissime case editrici in Italia specializzate in testi braille, che a mio avviso, la rende davvero unica. Sarà un libro davvero sui generis, una storia che avevo in mente di scrivere tempo fa, ma grazie al preziosissimo aiuto degli editori Luciano Pegorari e Francesca Piccoli presto sarà l’ennesimo sogno che si realizza. Io non ho mai creduto nella fortuna, ho sempre creduto nei sogni ed ho imparato che se un sogno viene condiviso, raccontato presto  o tardi si realizzerà. Basta crederci.”



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