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PIERANGELO CHIARELLI/ Il caffè come non l'avete mai visto

Pubblicato da: Categoria: COVER

1
NOV
2013
Un reality show incentrato sulla cultura – e coltura – del caffé vedrà protagonista un martinese doc, che dell’aromatica bevanda è un esperto. Dalla raccolta alla produzione, ecco svelati tutti i segreti di un buon espresso
 
Quando ero molto piccola entravo spesso in un negozietto chiamato “Casa del caffè”: era un localino piccolo, grazioso, con un bancone che occupava l’intero lato sinistro, all’interno del quale, divisi in tanti scomparti, vi erano centinaia – no, che dico? Migliaia – di chicchi di caffè, alcuni un po’ più scuri, altri lievemente più chiari. Ne osservavo la forma e mi perdevo a immaginare – come fossi l’Amélie jeunettiana – la sensazione che avrei provato affondando la mano in quelle vaschette stracolme. Ciò che più ricordo è l’intenso aroma avvolgente che si respirava non appena vi si metteva piede, un profumo inebriante che sapeva di casa, di buono. Ed è a quello che penso mentre parlo con Pierangelo Chiarelli, gestore della Torrefazione Caroli di Martina Franca, il quale nei prossimi giorni partirà alla volta di Puerto Rico per partecipare a un interessantissimo reality, il Barista&Farmer Coffee Reality Show, ideato da Francesco Sanapo con la collaborazione di Rebecca Atienza, titolare dell’Hacienda San Pedro, che ospiterà i quindici concorrenti. A sentirlo parlare, sembra che a Pierangelo il caffé scorra davvero nelle vene: la sua passione per un lavoro tanto bello e affascinante, è contagiosa. La dedizione che, insieme a sua moglie Consuelo e alla sua famiglia, mette in ogni fase della produzione è ammirevole. E dopo aver letto questa intervista probabilmente non potrete fare a meno di riflettervi su ogni volta che vi ritroverete a bere un espresso.
 
Pierangelo, sei titolare insieme alla tua famiglia di una torrefazione di caffé.
«Esatto. Si tratta della Torrefazione Caroli, una fabbrica storica a Martina Franca dal momento che esiste dal 1953. Quest’anno infatti si celebra il cinquantesimo anniversario di attività. È stata fondata dal nonno di mia moglie Consuelo, e dal 2004 ci collaboro anche io, occupandomi in particolare del punto vendita. Al suo interno si sono avvicendate ben quattro generazioni: dal nonno è passata a mio suocero, poi a me e mia moglie e da un anno e mezzo c’è anche la mia piccolina, Alice, che non rinuncia a far sentire la sua presenza attiva all’interno della torrefazione. È la nostra piccola mascotte».
 
Di cosa vi occupate in particolare?
«Del caffé in tutte le sue forme: dall’origine all’espresso e persino alla cialda. Stiamo dietro a ogni fase produttiva: importiamo caffé crudo dalle migliori piantagioni del mondo, lo lavoriamo e lo rivendiamo».
 
Caffé crudo? Cosa intendi?
«Ecco, la tua domanda mi permette di parlare di ciò che mi preme far conoscere all’utenza. Quotidianamente ci si alza al mattino, ci si prepara un caffé caldo nella propria cucina oppure si va al bar a ordinare un espresso, si beve in fretta, si paga e si va via, senza soffermarsi a pensare a cosa c’è dietro quella tazzina. Neanche il barista a volte sa tutto il procedimento che occorre per rendere speciale una miscela. Si presta attenzione al lato puramente economico e commerciale: si cerca un prodotto che costa poco, e i fornitori spesso giocano al ribasso. E invece, ciò che davvero conta è la qualità del prodotto».
 
Spiegati meglio.
«Il caffé è una pianta che cresce nelle zone tropicali, dunque parliamo della fascia equatoriale. Puerto Rico e Jamaica sono tra i luoghi principali in cui si possono trovare le migliori piantagioni del mondo. Per fare in modo che si offra al consumatore un buon caffé, occorre partire dal primissimo procedimento: la raccolta. La pianta del caffé fiorisce, o meglio matura, dopo ogni pioggia; dunque è facile trovare insieme dei chicchi già maturi, di un bel colore rosso acceso, accanto a chicchi acerbi, di un verde chiaro. Quando la raccolta viene affidata a delle macchine, vengono presi chicchi di diversa maturazione e macinati tutti insieme. Potete ben capire che il risultato non sarà ottimale. È come fare una marmellata con dei frutti maturi e dolcissimi, e altri ancora aspri. Noi, alla torrefazione Caroli, importiamo dell’ottimo caffé raccolto a mano, dove i chicchi sono stati scelti uno per uno. Immaginate quanto lavoro vi è dietro un sacchetto di caffé?».
 
È impressionante, davvero. Ora ci penserò ogni volta che berrò un espresso.
«La storia di ogni prodotto è importantissima ed è questa cultura del caffé che noi vogliamo trasmettere, spesso a discapito del commercio. Molti giudicano il prezzo troppo elevato, ma se sapessero la differenza abissale che esiste tra le nostre miscele, curate alla perfezione, e quelle dei grandi marchi, cambierebbero sicuramente idea. Il nostro scopo è quello di fornire un prodotto di grande qualità e di cambiare la filosofia commerciale di cui è vittima la nostra società. La nostra è una ricerca continua della migliore miscela».
 
Far conoscere tutto questo è anche lo scopo del reality show a cui prenderai parte nei prossimi giorni.
«Esatto. L’idea è partita da Francesco Sanapo, barista e uno dei più grandi cultori del caffé del nostro Paese. Lui si definisce un vero e proprio coffee lover, e si rivolge a tutti coloro i quali condividono questa grande passione con lui. Nelle scorse settimane ha ideato un reality show della durata di una settimana, ambientato a Puerto Rico e in particolare nella Jayuya Valley, dove è presente una delle migliori piantagioni di caffé del pianeta. Quindici concorrenti, tra cui il sottoscritto, divisi tra baristi e torrefattori, passeranno una settimana di full-immersion nel mondo del caffé, ospitati dall’Hacienda San Pedro, di Rebecca Atienza: sveglia alle cinque del mattino, raccolta dei chicchi maturi, e master e seminari durante il pomeriggio. Non si vince nulla, ognuno di noi avrà un punteggio in base al suo lavoro, ma lo scopo non è primeggiare sugli altri, quanto piuttosto far conoscere al pubblico tutto ciò che si nasconde dietro un gesto quotidiano che diamo tutti per scontato».
 
Deve essere bellissimo. Dove possiamo seguirlo?
«Verrà trasmesso su YouTube e ogni aggiornamento può essere seguito dalla pagina Facebook del reality: Barista&Farmer Coffee Reality Show. Verranno caricati i video di tutti i partecipanti, i quali dovranno essere votati. Troverete sin da oggi un mio video di presentazione, sul quale invito tutti a cliccare un semplice “Mi piace”. È importante il contributo di ognuno e vi sarei davvero grato se lo faceste».
 
Il primo voto sarà il mio e a seguire tutti quelli della redazione di Extra Magazine e dei nostri lettori. Insomma, un martinese a Puerto Rico non si vede mica tutti i giorni.
«Per me è davvero un sogno. Quando ho preso in mano le redini dell’azienda circa dieci anni fa sono diventato un vero appassionato del caffé; nel 2010 ho anche preso la patente di assaggiatore di caffé e la qualifica di Espresso Italiano Specialist, conseguita presso l’IIAC, l’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffé. Insomma sono un estimatore della bevanda più consumata di Italia e in quanto tale avere l’opportunità di trascorrere sette giorni immerso nella natura a seguire passo dopo passo ogni fase della produzione è davvero una gran cosa. Inoltre imparerò moltissimo e conoscerò alcuni tra i più grandi baristi trainer, che porterò sicuramente in azienda a Martina Franca per farli tenere dei corsi di formazione aperti a tutti quelli del settore e ai coffee lovers in genere».
 
Quale sarà la cosa più bella per te?
«Sicuramente tornare con un ricco bagaglio di esperienza e con tanta consapevolezza in più. Sarà senz’altro un’esperienza straordinaria».
 
E quella che ti spaventa maggiormente?
«Lasciare per dieci giorni la mia bambina. Da quando è nata non me ne sono separato un attimo: sarà durissima».
 
Bene Pierangelo, noi promettiamo pubblicamente di seguire su Facebook e YouTube la tua avventura a Puerto Rico. Tu, invece, cosa ci prometti?
«Di impegnarmi al massimo e di apprendere il più possibile. Desidero diventare un vero punto di riferimento per i martinesi e non solo. Mi auguro che dopo aver seguito Barista&Farmer Coffee Reality Show tutti possano avere una maggiore consapevolezza di ciò che si cela dietro una buona miscela e che imparino ad apprezzare e a pretendere sempre il miglior caffé in circolazione».
 


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