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MORENO AMANTINI/ "VIP"PRESENTO IN CUCINA

Pubblicato da: Categoria: COVER

21
NOV
2014
Dalla tv al teatro passando per i fornelli, la sua personalità eclettica si divide fra due passioni, gossip e arte culinaria. E dire che fino a poco tempo fa lo chiamavano solo per parlare di un famoso lato B  
 
 
Moreno Amantini, 36 anni, romano, spigliato, un volto pulito, simpatico, televisivo e che piace. Vanta diverse esperienze come conduttore, opinionista televisivo, attore ed esperto di cucina, gossip, costume e società. E’ stato anche in Puglia in diverse occasioni a presentare eventi e manifestazioni. Il suo “cucinare” i Vip ci ha incuriosito e abbiamo scambiato quattro chiacchiere a Roma al termine di una manifestazione da lui presentata.
 
Moreno com’è nata l’idea di “cucinare” i vip ?
«Ho presentato per tre anni “Vippando”, un rotocalco mondano, nato inizialmente come web tv poi andato in onda su Rai2 all’interno del programma mattutino “Capitani in mezzo al mare” nel quale mi occupavo di mondanità, gossip e spettacolo che mi portavano a stare in contatto con molti Vip. A un certo punto ho deciso di avviare la mia attività, un caffè bistrot, nel quale mi occupo anche di cucinare ma che mi ha un po’ allontanato dalla televisione. Sicchè sono stato intervistato e quella intervista fu intitolata dalla giornalista “Come ti cucino il vip” e abbiam parlato delle mie due passioni: gossip e cucina. Da qui sono nate le rubriche, una settimanale e una mensile, che curo personalmente per due diversi magazine».
 
Questa volta siamo noi a cucinare te ma l’esperto sei tu. Che ci proponi ?
«Beh, un piatto pugliese direi: un bel piatto di orecchiette e cime di rapa!».
 
Il tuo debutto in tv?
«Devo ringraziare due donne in particolare: Alda Deusanio (che mi scelse nel cast de “Al posto tuo” nel 2000) e Paola Perego che subentrò ad Alda e mi diede tanto spazio».
 
Sei reduce dalla “Gara di Tiramisù” all’Eataly Roma che hai presentato, cosa ti ha lasciato?
«Sì, devo dire che fino a poco fa mi chiamavano in tv per parlare per esempio del fondoschiena e delle litigate di Belen. Ultimamente invece mi chiamano sempre più spesso in programmi e manifestazioni culinarie. L’ultima è stata proprio quella all’Eataly. E’ stato divertente perché ho incontrato un sacco di persone che a livello amatoriale si divertono a cucinare per passione per le persone care e per gli amici nonostante tutti i problemi che attanagliano l’Italia generando un clima di convivialità e di aggregazione che mi piace molto».
 
La tua passione per la cucina?
«E’ nata seguendo mia madre che è scomparsa 6 anni fa. Lei non mi faceva mai cucinare ma la osservavo molto mentre cucinava. Casa mia era sempre piena di persone, mia madre cucinava per tutti loro, organizzava dei party, era molto mondana. Quando è morta, cucinare era come sentirla vicino a me. Tra l’altro questo lutto è stato anche una delle cause che mi ha allontanato dal mondo dello spettacolo e spinto a fare qualcosa di diverso. Grazie al conforto di amici e colleghi come Angela Melillo, Demetra Hampton e Janet De Nardis che mi sono state vicino, ho superato il momento di crisi. Al contrario di ciò che si dice del mondo dello showbiz sull’inesistenza e sulla impossibilità di allacciare rapporti di amicizia, devo dire che in questo mondo ho trovato invece tante amicizie».
 
Il tuo piatto preferito ?
«Amo molto la pasta e la carne. Non mi piacciono le cose banali, mi piace mescolare molti sapori. Apro il frigo e invento qualcosa con ciò che ho a disposizione. Un piatto che mi piace molto: pappardelle all’uovo con gorgonzola, mortadella e pistacchi tritati».
 
Una cosa “leggera” insomma…
«Mi piacciono i sapori forti…».
 
Qualcosa che non deve mai mancare in dispensa?
«La passata di pomodoro con la quale puoi fare di tutto da un sugo alla pizzaiola a una pasta veloce con olive di Gaeta. E un’altra cosa è il pollo perché è la carne più versatile: ci puoi fare gli involtini, i saltimbocca alla romana, il pollo glassato al balsamico…».
 
A casa tua con chi vivi e chi cucina ?
«Vivo con il mio papà ma cucino rigorosamente io. Sono gelosissimo della cucina».
 
Un personaggio con cui ti piacerebbe lavorare ?
«Paolo Bonolis. Lo trovo geniale ed esilarante perché è un mattatore d’altri tempi, uno che sa fare tv. Sono stato anche ospite da lui in “Avanti un altro”».
 
Un programma che presenteresti ?
«Uno che metta in risalto il lato umano di un Vip, che gli dia la possibilità di raccontarsi e di avvicinarsi alla gente comune mentre prepara e cucina un menu completo. Ritengo che la cucina sia la location ideale e naturale per un talk per far venir fuori dei bei sentimenti».
 
Uno al quale parteciparesti?
«Un programma domenicale stile “Buona domenica” di Costanzo oppure uno stile “La vita in diretta” evitando la spettacolarizzazione di situazioni e storie particolarmente dolorose. Un conto è stare sul pezzo e dare la notizia, un altro conto è drammatizzare ulteriormente un dramma».
 
Un personaggio pugliese che “cucineresti” e la relativa ricetta?
«Ho “cucinato” Loredana Lecciso e ho “cucinato” Al Bano. Abbiamo appreso tutti la notizia del ritorno artistico della coppia Al Bano e Romina Power e la Lecciso non ci è rimasta benissimo. Mi spiace per Loredana perché lei sembra un personaggio un po’ scomodo ma è invece molto intelligente perché non è facile per lei convivere con un fantasma grande come Romina. Le dedicai una cheese cake nutella e pistacchi di colore verde intesa come la speranza di essere amata almeno un terzo di quanto sia amata Romina Power».
 
Un artista cui ti ispiri o vorresti assomigliare?
«Sono un grande estimatore della tv degli altri tempi e dei talk: amo gli show stile Fantastico e Maurizio Costanzo Show. Pertanto lui è sempre stato per me un punto di riferimento».
 
Diamo una informazione alle fan: sei fidanzato?
«Come diceva Alberto Sordi “che me devo mettè un’estranea dentro casa?!” No, no, sono single».
 
La tua donna ideale?
«Una donna indipendente, una persona con valori, obiettivi e con senso della famiglia».
 
Quanto è importante per te la famiglia ?
«E’ fondamentale. Io vengo da una famiglia corale e matriarcale: il Natale con 50 persone, la mamma, il nonno che cucinava la polenta per 20 persone, le festività passate insieme a tantissime persone, cugini e amici. Sono momenti che ti restano dentro e te li porti per tutta la vita».
 
Cosa vuole fare da grande Moreno Amantini?
«Io sono nato artisticamente come attore, poi sono giunto in televisione quasi per caso, oggi sono impegnato anche nella mia attività imprenditoriale ma continuo e voglio continuare a fare il presentatore e magari chissà riuscire ad arrivare a presentare un giorno il Festival di Sanremo. Detto questo, non mi piace sgomitare per lavorare. Uno dei motivi per i quali mi sono un po’ allontanato dalla tv è la presenza di questi personaggi senza arte né parte come quelli provenienti dai reality e i tronisti di “Uomini e donne”. Persone che non voglio criticare ma che hanno messo in crisi molti professionisti. Me la prendo di più con il sistema che li fa lavorare. Oggi la visibilità è diventata più importante della professionalità. Comunque, se un domani il mio mestiere non dovesse essere quello del presentatore, presterò comunque la mia immagine per eventi benefici come quello che presenterò l’8 dicembre a Foligno».
 
Progetti per il futuro ?
«Un libro di cucina “Come ti cucino il Vip” che uscirà verso marzo/aprile 2015 che racchiude il meglio delle mie rubriche. E poi spero di partecipare alla prossima edizione de “L’isola dei famosi”».
 
Moreno ti ringraziamo e ti mandiamo i saluti dei lettori di Extra e ti aspettiamo a Taranto.
«Con piacere, grazie a voi».
 
 


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