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Catena Fiorello/ L'amore? Due passi e qualcos´altro

Pubblicato da: Categoria: COVER

30
GIU
2016
Alla vigilia del suo matrimonio con un avvocato salentino, lei è diventata a tutti gli effetti la nuova ambasciatrice delle bellezze pugliesi con un romanzo sull'amore del "non è mai troppo tardi" 
 
Catena Fiorello con il suo romanzo “L’amore a due passi” ne farà di strada, anzi è già sulla buona strada del successo.
Non è certamente un’autostrada ma una semplice strada all’antica, ricca, però, di valori e di significati che portano direttamente all’amore. Non si tratta dell’amore nella bistrattata accezione moderna, ma di quello vero, quello che il tempo non logora ma rafforza, quello che il tempo lega in maniera indissolubile, quello che il tempo rende sempre più bello e più vero. Per questi motivi diremo che con il suo ultimo romanzo Catena Fiorello è proprio alla ricerca delle radici dell’amore, un amore da ricercare non in terre o continenti lontani ma a due passi da te. Per farlo occorre silenzio, attenzione, riflessione, ascolto per carpire le pulsazioni che soltanto il vero amore sa trasmettere nell’animo dell’amata.
Ecco perché Catena per fare ciò non si serve di alchimie o di infingimenti ma va diretta all’esperienza vissuta da bambina quando vedeva il vero amore incarnato nei genitori siciliani che vivevano la loro storia alla luce del sole, senza ricorrere, come accade oggi, a usare in maniera spropositata ed irrazionale la parola “amore”. Le parole ricorrenti della madre, a cui Catena dedica questo lavoro, sono “rigore” e “pudore”. Infatti i suoi genitori schivavano pubblicamente le effusioni di tenerezza per non turbare l’innocenza dei propri figli che li osservavano. Esattamente il contrario di ciò che accade oggi, ha aggiunto Catena nelle presentazioni fatta nei giorni in giro per la Puglia. 
Catena ha ricordato che oggi si ricorre a scrivere tanto di sesso e di atti sessuali come se lo stesso fosse il solo e vero volto dell’amore. No, ha aggiunto, il sesso è soltanto la patina diafana che avvolge il vero amore che è noto soltanto a chi lo trova, lo coltiva e lo vive per tutta la vita.
E’ questa la prima lezione che viene fuori dalla lettura e dal commento del romanzo.
La seconda fa riferimento non soltanto al Salento dove è ambientata la storia di Marilena e Orlando, ma all’intera Puglia che l’autrice conosce, frequenta e ama, tanto che potremmo definirla come la neo ambasciatrice della bellezza della nostra Regione. Infatti per ciascuno dei posti incantevoli della Regione sa trovare il modo per invitare indirettamente il lettore a farne esperienza personale.
Un terzo elemento lo abbiamo detratto non dal romanzo perché ciò non poteva accadere, ma dall’impressione al primo impatto non con l’autrice ma con la donna Catena Fiorello.
E’ vera figlia del Sud e come tale si presenta e si rapporta con gli altri. Non un look ricercato, ma semplice come il suo animo che la porta a rivelare fuori dal contesto del suo lavoro fatti ed aneddoti che riguardano la sua infanzia, la sua Sicilia e soprattutto la sua famiglia alla quale è radicata come l’ulivo alla terra di Puglia.
Personaggio semplice e completo, da scoprire, da conoscere in profondità e da incoraggiare nella produzione romanzesca.
Insomma, un talento che deve essere coltivato attraverso l’accettazione da parte dei lettori.
Nel corposo romanzo, che si avvale di una prosa fluida ed accattivante, altre ed interessanti sono le tematiche trattate, ma almeno queste lasciamole scoprire al lettore!
 
Nel libro 
Da anni Orlando Giglio, il temuto “Gendarme” del condominio di via Mancini numero 8, studia le abitudini della sua dolce ossessione, Marilena Moretti, nota in gioventù come “la Brigantessa”. La segue nell’esiguo tragitto tra l’ascensore e il portone del palazzo, la osserva mentre sale le scale e chiacchiera con i vicini di casa, aspettando il momento buono. Sono entrambi vedovi, entrambi soli, anche se hanno figli, durante una delle estati più torride di tutti i tempi… Dovranno scattare due allarmi in piena notte e sbiadire i fantasmi del passato e del presente, perché Marilena accetti l’invito di Orlando a partire per un’avventurosa vacanza alla conquista del Salento. Ma cosa potrà offrire la punta estrema della Puglia a “due vecchie carampane” come loro? Riusciranno a superare incolumi la notte della Taranta, punti dall’entusiasmo di una giovinezza ritrovata?
 
Catena Fiorello: una vita di successi
Catena Fiorello è nata a Catania nel 1966, sotto il segno del Leone.  Dopo aver conseguito la Maturità Classica e aver frequentato la facoltà di Giurisprudenza di Catania inizia a lavorare facendo molti mestieri: commessa, commerciante, animatrice fino a che decide di intraprendere il viaggio verso Milano. Qui diventa autrice di programmi televisivi tra i quali “Buona Domenica”, “Festivalbar” e programmi radiofonici su emittenti locali.
Nel 2003 si dedica alla sua vera passione, la scrittura. Viene pubblicato il primo libro dal titolo “Nati senza camicia”, una raccolta di interviste a grandi personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport, dell’industria e del business in genere che, con la sola determinazione e forza di volontà, sono arrivati al successo professionale senza mai dimenticare le proprie origini. Il libro ispira un programma televisivo di successo andato in onda per due anni di seguito su Rai 3; Catena in quell’ occasione intervista Luciano Pavarotti, Giorgio Faletti, Lorella Cuccarini, Gigi D’Alessio, Dario Fo, Franca Rame e molti altri personaggi importanti.
Nel 2006, sempre per la casa editrice Baldini e Castoldi Dalai, viene pubblicato il suo primo romanzo “Picciridda”: ambientato nell’Italia degli Anni ‘50 e ‘60, nel periodo della depressione, il romanzo volge lo sguardo ai bambini, molti dei quali affidati ai nonni o agli zii mentre i genitori emigravano in cerca di fortuna.. Il libro ottiene un bel successo di pubblico e di critica facendo conoscere a un pubblico più vasto la sua passione per la scrittura.
Nello stesso anno, su Raidue, conduce il programma “Blog – Reazioni a catena” dove collabora come autrice ed ideatrice. Due anni dopo viene pubblicato il secondo volume del libro “Nati senza camicia”, dove la novità consiste nell’intervistare, oltre ai soliti ex poveri che diventano grandi personaggi, anche personaggi che, pur non essendo nati poverissimi, si sono comportati come tali, rinunciando agli aiuti della famiglia e sacrificandosi molto per raggiungere il successo. Nello stesso anno diventa volto ufficiale del Catania calcio e cura i collegamenti per la squadra nel programma televisivo “Quelli che il calcio” in onda tutte le domeniche su Rai Due.
Nel 2009 il debutto sulla TV satellitare “Alice Tv” dove Catena, insieme all’ attrice Alessandra Costanzo, insegna ai telespettatori a cucinare “siciliano”. “L’Isola del gusto” è una sit-com nella quale le due protagoniste, fra una battuta e l’altra, un racconto storico e qualche accenno culturale sulla Sicilia, preparano gustosi piatti siciliani con la meravigliosa scenografia della cucina di un’antica casa siciliana.
Nel settembre 2010 Catena esordisce come attrice protagonista in un cortometraggio con l’attore Alessandro Haber da titolo “Il signor H”.
Nel 2012 esce in tutte le librerie “Casca il mondo casca la terra”, romanzo edito da Rizzoli. Qui Catena esplora il mondo turbolento della crisi di una coppia di mezza età dove né il denaro né la vita agiata dei due coniugi riescono a lenire i dolori e le angosce di queste persone; anzi, sarà proprio quella ricchezza a generare la loro infelicità, A un certo punto però qualcosa, anzi qualcuno molto lontano da quel tipo di vita, riuscirà a far venire fuori il meglio che c’è dentro di loro…
A febbraio 2013, edito da Rizzoli, esce il terzo romanzo dal titolo “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”, un libro intimo, commovente, esilarante in cui Catena racconta attraverso ricordi personali – legati ai sapori e ai profumi tipici della cucina siciliana e di una tradizione povera del gusto – la sua visione non soltanto dell’arte gastronomica, ma dei valori che si apprendono mangiando. Un anno dopo esce il quarto romanzo dal titolo “Un padre è un padre”, edito da Rizzoli. E’ la storia di un uomo che impara ad essere padre e di una donna che scopre di essere figlia. Perché padri e figli si diventa grazie alla forza sorprendente dell’amore.
 


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