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Bocca di rosa/ «Ecco come vi libero l´eros»

Pubblicato da: Categoria: Brave Ragazze

9
GEN
2015
Marika Ferrero, pornostar torinese, sarà ospite al Dèa Club Privè di San Vito dei Normanni il 16 e 17 gennaio (anche) per presentare la sua nuova associazione. Con lei Kalì, la mistress più giovane d’Italia. Obiettivo: «far lievitare il concetto di erotismo in forme alternative»
Un’icona dell’erotismo made in Italy, fatta di bellezza e semplicità. Marika Ferrero, torinese purosangue classe ’90, 1.79 di desideri sparsi e intraprendenza. E di trasgressione, che in questi casi è d’uopo. I suoi esordi sono fin da subito brillanti, perché gli italiani in lei vedono quell’ideale della ragazza della porta accanto, che tanto piace e fa sognare. Arrivano i film, dove sprigiona puntualmente tutta la sua carica erotica. Arriva il meritato seguito mediatico e i suoi numerosi fans, che la seguono in giro per l’Italia. Già ospite del nostro giornale tempo addietro, Marika ci ritorna per annunciare un paio di novità non di poco conto: la prima è che ha deciso di abbandonare la canonica forma della pornografia per una linea più innovativa e più liberale, che possa dare modo a chicchessia di liberare l’orientamento sessuale. Il tutto tramite la sua nuova associazione, “Bocca di rosa”, un semplicissimo gruppo di persone, donne principalmente, che nulla hanno a che fare con l’hard, ma che si sono avvicinate per cambiare la rotta in corsa facendo espandere il concetto di pornografia con nuove forme di erotismo alternativo. La seconda novità è che le attività di questa associazione le spiegherà di persona in Puglia, precisamente al Dèa Club Privè di San Vito dei Normanni – locale d’eccellenza del rutilante mondo notturno pugliese - venerdì 16 e sabato 17 gennaio. 
LA NUOVA STRADA DELL’EROTISMO L’occasione sarà gradita per reclutare volti nuovi per l’associazione e per ammirare Marika in tutto il suo splendore anche grazie allo spettacolo live in programma per deliziare i fortunati astanti. Sarà in compagnia di Kalì, la mistress più giovane d’Italia con i suoi 23 anni. Nel feticismo e nel BDSM - termine che identifica e definisce un insieme di pratiche relazionali e/o preferenze sessuali basate sulla dominazione e la sottomissione – la mistress altro non è che la donna dominante, termine inglese che significa padrona. Il ruolo della Mistress nella Dominazione è chiaro: essa può tutto sul suo “schiavo”. Ed è proprio dalle parole di Marika Ferrero che viene presentata la doppia data del Dèa: «La scelta di questo locale non è casuale, perché è gestito da una donna che manda egregiamente avanti il concetto di libertà sessuale. Non a caso “Bocca di rosa” è formata principalmente da donne. E faremo nuovi provini per avere volti nuovi nell’associazione – spiega Marika - chiedendo l’interpretazione di scene e situazioni quotidiane della dinamica della vita di coppia, per esempio. Chi fa parte dell’associazione? Fotografe, ex operaie, infermiere, coppie e singoli. Nessuna preclusione verso nessuno. È un gruppo giovane e dinamico. Vogliamo portare avanti con fierezza il concetto di libertà sessuale, cercando di far lievitare l’erotismo verso lidi nuovi. La nostra associazione itinerante è sempre pronta ad accogliere nuova gente. I campi dove potremo muoverci con le nostre finora inesplorate idee di erotismo sono molteplici: l’arte di strada, il circo e la cucina, per dirne alcuni. Contesti utili per inscenare spettacoli curiosi e originali». Poi due capisaldi dell’associazione. È sempre la Ferrero a spiegarli: «Uno è l’autoproduzione. Le persone che lavorano con noi sono artigiani che usano materiali ecosostenibili per le nostre creazioni, dai costumi alle fotografie delle persone che lavorano con noi, ai materiali del bondage o del sadomaso. L’altro caposaldo è il tema sessualità e disabilità. A tal proposito l’esempio del nostro Marco, un ragazzo di Pisa affetto da sclerosi multipla, è fulgido: ha un’attività sessuale molto viva e ci tiene a viverla serenamente. Un argomento, tra i tanti, molto sentito dalla nostra associazione». Di norma non è saggio presumere, quindi un salto al Dèa Club Privè di San Vito il 16 e 17 gennaio potrebbe fugare qualche residuale dubbio.
 


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