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INCUSTODITO

Pubblicato da: Categoria: Flash news

17
GIU
2013

 

“Priorità dell’Amministrazione comunale è garantire la sicurezza degli operatori e dei cittadini nell'area cimiteriale.” Sono queste le parole di esordio del comunicato stampa inviato dal direttivo del Partito Democratico di Martina Franca nella giornata di venerdì scorso. E se il partito chiama, l’Amministrazione prontamente risponde; male ma risponde. Infatti nella giornata di sabato per “garantire la sicurezza degli operatori e dei cittadini nell’area cimiteriale” il Cimitero di Martina Franca era privo di custode con auto che transitavano all’interno (mettendo a rischio l’incolumità dei tanti visitatori), ma soprattutto con le agenzie di pompe funebri che non potevano tumulare i defunti né, tanto meno, riportarli indietro. Tutto questo è accaduto perché, messo in ferie l’agente di polizia mortuaria titolare, nessuno ha provveduto a nominare un suo sostituto tanto che, così come gli era stato ordinato, un solerte dipendente del Comune ha solamente aperto il cancello principale per poi andare a svolgere altrove le sue normali mansioni. Tutto sarebbe passato sotto silenzio se non fosse successo che, a parte le piccole scocciature per la presenza di qualche auto all’interno, sabato mattina si è celebrato un funerale che, come tutti i funerali, come atto finale prevedeva la tumulazione del cadavere che, come previsto dalla prassi, viene preso in “carico” dal custode. Alle dieci però al cimitero il custode non c’era, e non ci sarebbe stato per tutta la giornata perché era in ferie senza che nessuno avesse pensato di provvedere a sostituirlo. Non potendo procedere alla tumulazione, si palesava il rischio di riportarsi indietro il “caro estinto”. Ma indietro dove? Iniziava così un giro convulso di telefonate e alla fine, solo l’alto senso di responsabilità proprio del custode titolare che ha interrotto le sue ferie, ha evitato un brutto momento per tutti, soprattutto per la famiglia del defunto che rischiava di essere rispedito al mittente. Non c’è pace per i morti al Cimitero di Martina Franca, e quanto sta accadendo non dimostra certo che questa è un’Amministrazione “molto attenta al sentire comune e popolare” così come sostengono dal Partito Democratico. Un’ultima nota: il “sentiment” la gente non lo esprime soltanto durante un corteo funebre, ma anche alla tumulazione; quella che sabato stava per essere vietata. Quando è “sentiment” , è “sentiment” sempre; non si posso adottare due pesi e due misure.   



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