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L'impianto è lo stesso

Pubblicato da: Categoria: Flash news

28
GIU
2013

 

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa inviato dalla AEC s.a.s. (la società che fino al 17 giugno scorso ha gestito l'impianto delle lampade votive al Cimitero di Martina Franca) nel quale si esprime grande sorpresa per la repentina riattivazione dell'impianto elettrico cimiteriale. 

“Con grande sorpresa apprendiamo nella mattinata odierna, che l'impianto elettrico cimiteriale alle ore 10,30 ritorna in esercizio.

Acquisiamo la notizia, con la stessa incredulità con cui la apprende l'intera cittadinanza martinese, che in questi giorni e' stata privata dell'accesso alle cappelle gentilizie per la visita ai propri cari defunti.

Ma la sorpresa principale resta la tempestività' con cui il Sindaco e l'Assessore ai LL.PP, hanno saputo abbattere i tempi di realizzazione delle importanti opere di messa in sicurezza tanto paventate, garantendo così un accesso alle strutture cimiteriali, in assoluta sicurezza. 

Non possiamo che compiacerci. Peccato però che l'impianto rimesso in esercizio è lo stesso che, sia il Sindaco che gran parte della coalizione di maggioranza e lo stesso Assessore ai LL.PP, ritenevano pericoloso e con gravi difetti alle normative sulla sicurezza negli ambienti di lavoro di cui al D.L. 81/2008.

Certo è che nulla è cambiato all'impianto che questa società ha gestito e consegnato il 17 giugno u.s.

Ora però l'Amministrazione comunale, invia i propri dipendenti ad eseguire le opere di manutenzione e gestione dell'impianto elettrico, che fino al 16 giugno ha garantito questa azienda.

Probabilmente l'allarme generato era infondato. Siamo sereni e certi di non aver mai, assolutamente, messo in pericolo alcun cittadino e nessuno dei nostri dipendenti.

La gestione di fatto esercitata da questa azienda dopo la scadenza contrattuale del dicembre 1982,  e falsamente indicata come un vero e proprio monopolio, in realtà era esercitata con il benestare delle amministrazioni che si sono succedute in questi anni, di qualunque colore politico, che non hanno mai inteso di indire regolare procedura d'appalto per l'interruzione della gestione di fatto. Anzi, nell'anno 2006 alla AEC fu intimato di non abbandonare il servizio pubblico fino alla indizione di procedura d'appalto.

Concludiamo il presente comunicato, ringraziando tutti i cittadini che in questi anni hanno avuto fiducia nei servizi resi da questa azienda e, tutti coloro che continuano quotidianamente a manifestarci la propria gratitudine, al di la delle osservazioni diffamatorie raccolte negli ultimi giorni.”



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