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Categoria: Flash news
A breve, a un costo che dovrebbe aggirarsi intorno ai cinque centesimi/litro, i martinesi potranno spillare "l'acqua microfiltrata, purificata e sterilizzata del tipo naturale e gassata" da quelle che in gergo vengono chiamate le "case dell'acqua". Infatti è intenzione dell'amministrazione Ancona concedere, a titolo oneroso, spazi pubblici per l'installazione di tre distributori automatici. Questa concessione, a giudizio della Giunta Comunale, consentirebbe di "valorizzare il bene acqua pubblica", "educare all'utilizzo della risorsa idrica", a "ridurre i rifiuti da imballaggi" e, infine, "ridurre la spesa dei cittadini nell'acquisto di acque imbottigliate". Qualcuno si è già chiesto se queste installazioni siano proprio necessarie e se, nel caso, decreteranno la messa in pensione delle fontanelle pubbliche come quella vicino al Santuario della Modonna della Sanità, dalla quale sgorga sempre un'acqua che "più buona non ce n'è e ammalare nessuno fa". Piuttosto c'è da chiedersi, se la loro collocazione, prevista in zone di estrema periferia, possa scoraggiarne l'uso. Non sarà facile e comodo per chi abita, per esempio, in zona Carmine o nel centro storico arrivare in piazza Lamberta (quartiere Biancofiore - zona 167) o all'incrocio per Montetullio. Peccato per quella prevista in piazza D'Angiò, perché a Ortolini ci sarebbe stata "una meraviglia".
