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PARLIAMONE IN OSPEDALE

Pubblicato da: Categoria: Flash news

15
MAG
2013

E' un Consiglio  comunale permanente in ospedale quello che chiedono l'on.le Gianfranco Chiarelli e l'intero Popolo della Libertà. In un "affollata assemblea" svoltasi lunedì sera nella sede del coordinamento cittadino del Popolo della Libertà di Martina Franca, si è discusso della questione sanità e dell' ospedale locale. Dopo le due iniziative svoltesi in piazza XX Settembre per volontà del "Movimento martinesi a 5 stelle", è il Popolo della Libertà che tenta di prendere in mano la situazione per cercare di dare una risposta al problema che, lentamente ma inesorabilmente, sta investendo il nosocomio martinese.  "Alla riunione, fortemente voluta dal coordinatore cittadino l'On. Gianfranco Chiarelli, hanno preso parte il coordinatore provinciale Gino Montanaro, il vice vicario Renato Perrini, i consiglieri regionali Arnaldo Sala e Pietro Lospinuso, l'intero direttivo locale, i responsabili di dipartimento nonché una ampia delegazione di medici ospedalieri, di base e territoriali. Presenti inoltre i due vice coordinatori cittadini Pino Pulito, anche in veste di consigliere comunale, e Mario Caroli. La discussione ha interessato le grandi criticità della sanità pugliese ed in particolare quella locale. Negli ultimi due anni si è registrato un calo medio delle prestazioni del 35-40%, interessando sia le strutture pubbliche sia quelle private. In aumento esponenziale le liste di attesa, che costringono i pugliesi alla mobilità verso altre regioni causando, paradossalmente, a causa degli onerosi rimborsi dovuti dalla regione Puglia, un aumento della spesa sanitaria. Tragica la situazione in provincia di Taranto e a Martina Franca in particolare. Il grido d'allarme che il PdL ha più volte rinnovato è rimasto colpevolmente inascoltato. L'ospedale di Martina è stato gradualmente depotenziato e rischia di diventare un semplice poliambulatorio. Il PdL ritiene esaurita la fase della denuncia, delle petizioni e delle proteste estemporanee. Chiede a tutte le forze politiche del territorio di attivare iniziative comuni, a partire da un consiglio comunale monotematico permanente, allargato ai consiglieri regionali e ai parlamentari locali, da tenersi alla presenza dell'assessore regionale alla sanità, nella sede dell'ospedale. Una iniziativa "usque ad finem", ovvero fino a quando non si otterranno fatti concreti per il  futuro dell'ospedale martinese a cominciare dalla riattivazione dei reparti chiusi o ridimensionati, come la cardiologia e la mai attivata Utic." 



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