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GIOCANDO SU TAVOLI DIVERSI

Pubblicato da: Categoria: Flash news

16
MAG
2013

Il giorno dell'inaugurazione ufficiale della segreteria di Antonio Martucci, sia lo stesso Martucci che il capo gruppo Canonico l'avevano detto: "chiederemo a Vendola se ci vuole in maggioranza". Tradotto: Vendola, ce lo dai un assessorato? Evidentemente Vendola ha risposto picche e il gruppo Moderati e Popolari, nato sulle ceneri dell'IDV, lascia la maggioranza e se ne va a dialogare "con il Pdl e con le altre forze di opposizione, con coerenza e senza tentennamenti”. D'accordo su questa linea Canonico, Forte e Martucci, mentre Buccoliero ha invece affidato ad un comunicato stampa la richiesta di "affidare ad un congresso regionale  la collocazione politica del movimento".  Per Antonio Martucci il tempo è scaduto. “Vendola non ci vuole nella sua maggioranza, abbiamo atteso per ben due mesi segnali diversi che non sono mai giunti. Né sono arrivate spiegazioni di carattere politico ai quesiti da noi posti in merito ad alcuni passaggi che hanno caratterizzato la composizione della nuova giunta, a partire dalla nomina di Leo Di Gioia ad assessore al bilancio. Non è una questione legata alle sue capacità, quanto alle sue più recenti esperienze  maturate nel PDL, partito in cui è stato eletto consigliere regionale e con Scelta Civica, con il quale era candidato al Parlamento e per cui ha fatto campagna elettorale”.  Paradossalmente mentre si decide di dialogare con il Pdl, si contesta Vendola che ha chiamato in giunta Leo Di Gioia che ha al suo attivo "esperienze maturate nel PdL". Il capogruppo Nicola Canonico ha invece accusato Vendola di giocare su tavoli diversi. “Quando è in Puglia dimentica chi ha contribuito alla sua affermazione elettorale. Indossando i panni del leader nazionale denuncia le ‘grandi alleanze’, salvo assecondarle quando si tratta di dare consistenza alla sua maggioranza in Puglia, anzi qui si spinge ben oltre”. Parole sacrosante quelle di Canonico il quale ora dovrebbe guardare negli occhi Antonio Martucci e ricordargli che, a Martina Franca, sostiene una maggioranza di centro sinistra e che con il centro destra non dialoga per niente, anzi. Tranne se, ancora una volta, Antonio Martucci "è con il Sindaco" e non con la maggioranza della quale fa parte.



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