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Reati predatori

Pubblicato da: Categoria: CRONACA

1
MAR
2014

 

A Manduria in località Monaco, i Carabinieri della locale Aliquota Operativa, durante l’espletamento di un servizio di pattuglia, a bordo di auto con targa di copertura, finalizzato al contrasto dei “reati predatori”,  hanno fermato un quarantaquattrenne ex sorvegliato speciale di pubblica sicurezza ed un trentaduenne anch’esso censurato, entrambi di Manduria, con pregiudizi di polizia per reati afferenti il testo unico sugli stupefacenti ed il patrimonio. I due, che viaggiavano a bordo di un’Audi, si aggiravano con fare sospetto per le strade rurali delle campagne manduriane. I militari operanti, insospettitisi, li hanno immediatamente sottoposti a perquisizione personale e veicolare, rinvenendo all’interno dell’abitacolo della vettura, tre dispositivi tipo “jammer”, ovvero disturbatori di frequenze cellulari, con la particolarità che due di questi, date le piccole dimensioni, erano stati abilmente occultati all’interno di un pacchetto di sigarette, e pertanto potenzialmente utilizzabili per la commissione reati, senza destare il ben che minimo sospetto.

I due su concorde avviso del Pubblico Ministero, sono stati denunciati a norma dell’art. 617 bis del codice penale “installazione di apparecchiature atte ad intercettare od impedire comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche.”

 

I militari della Compagnia Carabinieri di Castellaneta nei giorni scorsi, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato a prevenire e reprimere la commissione di reati contro il patrimonio e comportamenti stradali scorretti a Ginosa e Castellaneta.

I militari dell’Aliquota Radiomobile hanno proceduto a deferire in stato di liberta’ tre cittadini bulgari, senza fissa dimora, che sono stati sorpresi a bordo di un’autovettura Citroen Saxo in c.da Lama di Pozzo del Comune di Ginosa. La perquisizione personale e veicolare degli stessi ha consentito di rinvenire  attrezzature di dubbia provenienza e strumenti di effrazione sottoposti a sequestro, mentre gli stranieri sono stati deferiti per ricettazione e porto ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. Nei loro confronti è stata proposta l’emissione del foglio di via obbligatorio dal Comune di Ginosa. Gli stessi bulgari, nel mese di gennaio, furono sorpresi mentre consumavano un furto all’interno di una masseria nelle campagne di  Palagianello.

- R.C., 66enne di Ginosa è stato deferito in quanto sottoposto alla detenzione domiciliare non è stato trovato presso il suo domicilio, in palese violazioni degli obblighi a cui è sottoposto.

- L.G., 35enne di Castellaneta, è stato invece denunciato per porto di armi o oggetti atti ad offendere, in quanto sorpreso lungo le vie cittadine con un coltello del genere proibito in tasca.

I militari della Stazione di Ginosa hanno invece deferito una donna rumena per essersi impossessata furtivamente di un telefono cellulare dalla borsa di una sua connazionale.

Nel medesimo contesto, i  militari hanno proceduto al sequestro amministrativo, per successiva confisca, di nr.3 veicoli, ai sensi art.193 comma 2 c.d.s.  (assenza di copertura assicurativa obbligatoria) ed ai sensi art.96 comma 2 bis c.d.s. (circolazione alla guida di veicoli cancellati da archivio nazionale del p.r.a.).

 

 



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