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Caso Massafra/Cuore di nonna

Pubblicato da: Categoria: CRONACA

12
MAR
2014

Ora tutti i cittadini di Massafra e non solo loro, possono tirare un bel sospiro di sollievo. L'ormai famoso furgoncino rosso è stato individuato, solo che a guidarlo, non c'era un rapitore seriale di bambini ma una giovane nonna 56enne che, insieme al suo compagno, era andata a prendere da scuola il suo nipotino. I fatti si sono verificati qualche giorno fa, nei pressi della Scuola Media Statale  "Niccolò Andria" in via Aosta a Massafra, intorno alle 17:30 quando una nonna, incaricata dalla figlia, si è recata presso l'istituto per prendere il nipotino che quel giorno avrebbe terminato le lezioni con un ritardo di mezz'ora rispetto all'orario abituale. Non vedendo il ragazzino, la signora ha chiesto informazioni proprio al minore che, involontariamente, ha creato un colossale fraitendimento. Ricordiamo che subito dopo il racconto fatta ai carabinieri, dove il ragazzo si era recato in compagnia del padre, e le prime chiacchiere di paese, in un batter d'occhio, si era scatenata una ridda di voci che volevano la presenza di "rapitori seriali di bambini" sparsi per tutta la provincia di Taranto, fatto categoricamente smentito dal Tenente Beltempo, del Nucleo Operativo di Massafra, che ha cortesemente risposto ieri alle nostre domande. Era una mezza verità dunque, così come avevamo scritto ieri. Non era una bufala, perchè il furgoncino rosso esiste, ma fortunatamente non esistono rapitori seriali. Solo una nonna apprensiva, forse un pochetto inesperta di orari scolastici, e una ragazzino che impauritosi ha, giustamente, fatto scattare l'allarme. Purtroppo però ci hanno pensato le chiacchiere incontrollate, anche di presunti esperti di comunicazione, a ingarbugliare la vicenda fino a trasformarla in uno psicodramma collettivo. 



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