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Tre squilli

Pubblicato da: Categoria: CRONACA

16
APR
2014

 

E’ atterrato ieri alle 20:25 all’aeroporto “Karol Woityla” di Bari, con un regolare volo di linea Ryan Air in partenza dallo scalo londinese Heathrow, l’aereo che ha riportato in Italia Pierpaolo Calella, il trentenne martinese indicato come uno dei componenti del gruppo che prese parte alla rapina che, nella notte tra il 6 e il 7 maggio 2013, costò la vita a Marianna Brigida. A prelevarlo da Bari sono stati gli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Martina Franca, avvertiti dai Finanzieri del Gruppo Bari in servizio presso l’aeroporto. Il Calella era destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Taranto per “concorso in omicidio e rapina”. Al momento dell’emissione dell’ordinanza, Calella era a Londra per lavoro già da diversi mesi, fatto noto agli investigatori che lo avevano anche “interpellato” via internet (probabilmente Skype). Calella, al fine di chiarire la propria posizione, stava facendo ritorno volontariamente in Italia. Nei suoi confronti non era stato spiccato alcun mandato di cattura internazionale, così come riportato tempo fa da alcuni organi di stampa; a dimostrarlo, anche il fatto che ha lasciato regolarmente Londra con un biglietto aereo pagato di tasca propria senza trovare alcun ostacolo al momento dell’imbarco. Ora spetterà agli inquirenti vagliare accuratamente il suo coinvolgimento in quanto successo nella drammatica notte del maggio 2013. Le prove indiziarie a suo carico, sembra si limitino alla presenza del suo cellulare in zone vicine al luogo del delitto e a tre squilli, rimasti senza risposta, ricevuti dal cellulare di uno degli altri fermati. Subito dopo la notifica del provvedimento cautelare emesso nei suoi confronti, Pierpaolo Calella è stato trasferito alla Casa Circondariale di Taranto, dove sono tuttora detenuti i suoi presunti complici.



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