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Un diciannovenne tarantino - A.P.G., incensurato - aveva accuratamente scelto la sua "piazza" di spaccio, localizzata a Taranto, nella pineta alle spalle di una parrocchia, in un contesto ampiamente frequentato da giovanissimi coetanei, ma è presto finito impigliato nelle maglie della rete dei controlli posti in essere - su disposizione del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Bari -
dai militari della Sezione Operativa Navale di Taranto.
Le Fiamme Gialle Tarantine, infatti, nel corso del continuo, costante monitoraggio del territorio, ai fini di Polizia Economico-Finanziaria e di contrasto ai traffici illeciti, hanno notato un insolito viavai di ragazzi nella pinetina, dove sorprendevano A.P.G. in possesso di 7,2 grammi di hashish, suddivisa in otto "dosi" incellofanate, pronte per la vendita. L'evidente agitazione del ragazzo, all'atto del controllo,Â
insospettiva i Finanzieri del Reparto Navale Jonico che, avendo fondato motivo di ritenere che lo stesso potesse occultare dell'altra sostanza stupefacente, in un primo momento lo sottoponevano a perquisizione personale, estendendo il controllo, successivamente, anche presso la sua abitazione, dove rinvenivano un unico blocco della medesima sostanza stupefacente, del peso complessivo di 22Â
grammi, un bilancino di precisione, certamente utilizzato per preparare le "dosi" da destinare allo spaccio.
I finanzieri hanno provveduto a sequestrare tutto il quantitativo ed il bilancino di precisione, deferendo all’Autorità Giudiziaria il diciannovenne "pusher" in stato di libertà .