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Categoria: CRONACA
Nella tarda mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Manduria, hanno tratto in arresto due tarantini incensurati, marito e moglie, per estorsione nei confronti di un anziano ottantenne del posto.
La vittima, poco prima, si era recata in caserma e aveva denunciato che, da qualche giorno, era stato fatto oggetto di richieste estorsive da parte di un uomo e una donna di Taranto. In particolare l’anziano riferiva di avere in corso, per via di alcuni lavori di ristrutturazione, un contenzioso civile nei confronti di un geometra originario di Taranto.
Nell’ambito del procedimento era stato citato, in qualità di teste, proprio il malfattore, all’epoca dei fatti dipendente della ditta che aveva curato i lavori di ristrutturazione, il quale, durante un incontro avvenuto con l’anziano il 27 maggio, l’aveva invitato a consegnare entro la settimana, la somma di 6.000,00 euro per evitare che lo stesso fornisse all’udienza una falsa testimonianza che gli avrebbe procurato sicuramente un danno. Da quel momento in poi, il denunciante era stato vittima di diverse telefonate dal tenore ricattatorio sia dall’uomo che dalla consorte di quest’ultimo, finalizzate ad un’immediata corresponsione di denaro.
Alle ore 16:30 di ieri i militari, a tutela dell’ottantenne, hanno messo in atto un piano che non ha tardato a dare i suoi frutti; infatti, in un bar di Manduria, l’anziano signore accompagnato dal figlio, ha incontrato la coppia di estorsori, ma dietro al bancone si trovava un insolito barman, ovvero un Appuntato dei Carabinieri che, nel servire i caffè a quei clienti particolari, ha notato l’ottantenne consegnare una busta contenente il denaro alla signora che l’ha riposta immediatamente nella borsa.
All’uscita dal bar, per i coniugi sono scattate le manette ed entrambi, all’esito delle formalità di rito, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Taranto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
