A secco di cocaina

Un tempo i muretti “a secco” servivano per delimitare le proprietà terriere, oggi sono anche utilizzati come nascondigli di sostanze stupefacenti.

Lo hanno scoperto in due operazioni distinte anche i Finanzieri della Compagnia di Trani che, grazie a dei serrati controlli sul territorio, hanno tratto in arresto nel corso di due distinte operazioni di servizio, eseguite nell’agro cittadino di Corato, tre pregiudicati del luogo accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nella prima veniva sorpreso un soggetto, di 35 anni, intento a prelevare un involucro, occultato sotto un sasso di un muretto a secco,  dove era nascosta una busta bianca contenente 50 grammi di “cocaina” pronta per essere tagliata in dosi.

Nella seconda, invece, veniva intercettata un’autovettura con due soggetti a bordo che si fermava nei pressi di un cavalcavia e dalla quale scendeva uno dei due occupanti, il quale, con fare sospetto, prelevava una busta di cellophane ben nascosta sotto un cumulo di pietre. La perquisizione personale eseguita nell’immediatezza consentiva il rinvenimento di numerosi altri piccoli involucri “cipolline” contenenti cocaina.

Complessivamente, al termine dell’attività operativa, sono stati sottoposti a sequestri 67 grammi di “cocaina” oltre a 550 euro di vario taglio, presumibilmente provento dell’attività illecita, e bilancini di precisione.