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Categoria: CRONACA
Sicuramente è una delle vie più conosciute e frequentate di Martina; per consuetudine viene chiamata “la strada di lato alla ferrovia” anche perché non sono in tanti a sapere che la toponomastica la definisce via delle Murge.
Non è molto lunga ma è abitata e come tutte le strade di ogni città, presenta i suoi problemi e come in tanti altri casi, i residenti si sentono abbandonati da “chi di competenza” e conoscere chi è questo “chi” diventa un problema.
Diverse le istanze ufficialmente enon presentate ma, a dire di chi ci abita, nonostante tutto sono anni che la strada soffre sempre degli stessi problemi: dalla mancata potatura degli alberi che non fanno filtrare più la luce dei lampioni, rendendo così la strada meno sicura, alla scarsa pulizia, dovuta anche alla presenza nelle vicinanze di ambulanti poco accorti (soprattutto fruttivendoli), causa questa dell’arrivo continuo, dalla vicina zona votano, di topi dalle ragguardevoli dimensioni.
Diverse sono state le segnalazioni fatte, ma nulla è cambiato anche perché quei pochi interventi realizzati, sono stati fatti a “spot”, a lunga distanza l’uno dall’altro e più come un “favore personale” che come interventi realizzati grazie a una seria programmazione.
In questi giorni di estate, anche se incerta e fortunatamente non proprio torrida, molte sono le tapparelle serrate per evitare di ritrovarsi in casa, come già successo in un caso, con topi “funamboli” o vermi di varie specie.
La città è sicuramente grande e bisognosa di interventi nel suo complesso, ma una volta tanto tenere in considerazione maggiormente una strada che della “casa città” è il tinello e non il salotto buono, forse non farebbe male.
