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Martina Franca/Grazie ai Carabinieri, l'Ape che aveva preso il volo si ferma alle Pianelle

Pubblicato da: Categoria: CRONACA

23
LUG
2014

 

Nella tarda serata di ieri i Carabinieri di Martina Franca hanno arrestato con l’accusa di rapina impropria, Sante Quero, 33enne tarantino già gravato da precedenti penali per reati contro il patrimonio.

Tutto aveva inizio alle ore 17:00 circa in Massafra, quando Quero, dopo aver forzato la serratura di un’Ape Piaggio Poker parcheggiato in strada, lo metteva in moto con il chiaro intento di rubarlo.

Alla scena assisteva però il proprietario del veicolo, che subito allertava il 112, per poi porsi all’inseguimento del malvivente a bordo della propria autovettura, aiutato altresì dal figlio a bordo di un motociclo.

Durante la fuga, il ladro, tentava più volte di buttare fuori strada il ragazzo a bordo della moto, riuscendoci anche grazie l’asfalto reso scivoloso dalla fitta pioggia.

Nel frattempo la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Martina Franca, allertata da quella di Massafra, inviava in zona un pattuglia del Nor - Aliquota Radiomobile, che si poneva alla ricerca del malvivente.

I militari intercettavano il Piaggio Ape rubato sulla SP 581, all’altezza del bosco delle “Pianelle”, ponendosi immediatamente al suo inseguimento, coadiuvati anche da due militari del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Taranto che, liberi dal servizio, casualmente si trovavano a passare dalla zona ed avevano assistito alla scena.

A quel punto Sante Quero, vistosi oramai alle strette, decideva di abbandonare il mezzo appena rubato, fuggendo a piedi nelle campagne circostanti, inseguito ancora una volta a piedi sia da un militare del Reparto Operativo che dal collega dell’Aliquota Radiomobile.

Solo dopo diverse centinaia di metri i militari riuscivano a raggiungere l’uomo bloccandolo e traendolo in arresto. Il figlio della vittima del furto, nel frattempo era stato soccorso e trasportato presso l’ospedale di Martina Franca, da dove veniva dimesso in serata con una prognosi di guarigione di 5 giorni perché, a causa della caduta dalla motocicletta, aveva riportato una distorsione alla caviglia.

Per Sante Quero, si aprivano invece le porte della Casa Circondariale, a disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Taranto Dott. Enrico Bruschi, mentre l’autocarro Ape Car, opportunamente recuperato veniva immediatamente restituito al suo legittimo proprietario.



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