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Categoria: CRONACA
E così ci risiamo; a distanza di sei mesi riesplode la vertenza Tra.de.co. che vede coinvolti 11 comuni, compreso quello di Martina Franca, in cui l’azienda altamurana effettua la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.
Martedì scorso i sindacati hanno scritto a tutti i sindaci, lamentando una serie di inadempienze da parte dell’azienda, a cominciare dall’inosservanza degli accordi scritti, dal mancato pagamento della 14^ mensilità e dal ritardo nel pagamento degli stipendi. Emerge anche l’ipotesi che, nei CUD dei dipendenti, vengono indicati degli importi in realtà mai corrisposti.
Le organizzazioni sindacali ricordano ai primi cittadini, per l’ennesima volta, le gravi responsabilità aziendali in materia di sicurezza sul lavoro.
A fine gennaio scorso, quando solo un incontro a Palazzo ducale evitò lo sciopero degli operatori ecologici, i sindacati avevano riscontrato, da parte della Tra.de.co., l’inizio delle attività di manutenzione di tutti i mezzi del cantiere di Martina Franca, rinviando così il preannunciato sciopero, se le cose non fossero andate per il verso giusto, alla fine di febbraio.
Anche l’Amministrazione Comunale aveva preso contezza dell’avvio del programma di manutenzione dei mezzi e questo accadeva anche per il fatto che quella manutenzione, ai cittadini di Martina Franca, costa circa 350mila euro l’anno. Come la manutenzione è stata fatta, almeno in alcuni casi, poi potrete giudicarlo da soli nel vedere le foto scattate ad alcuni dei mezzi “freschi” di officina e carrozzeria. E’ giusto ricordare anche che nella voce manutenzione, quindi nei 350mila euro, sono compresi i cassonetti che, a differenza dei mezzi, non hanno bisogno di foto per essere “giudicati”.
Passati sei mesi quindi, i sindacati tornano sul piede di guerra preannunciando specifiche iniziative a tutela dei lavoratori in tute le sedi competenti.
Viste come stanno le cose, il rischio che i dipendenti Tra.de.co. incrocino mezzi e ramazze, è veramente concreto a meno che, ancora una volta, i sindaci non trovino una soluzione definitiva, per una storia che sembra non dover finire mai.
