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Martina Franca/La lucidità di una 93enne vince contro un truffatore

Pubblicato da: Categoria: CRONACA

29
LUG
2014

 

E’ stata la lucidità della 93enne vittima designata e la bravura di un funzionario dell’UniCredit di Martina Franca, a far sì che l’ennesima truffa ai danni di una persona anziana, non andasse a buon fine.  

E’ successo tutto nella mattina di venerdì scorso, anche se la notizia è trapelata solo oggi, quando intorno alle ore 08:30, all’uscita dalla chiesa, un’anziana signora è stata avvicinata da un uomo, dall’apparente età di 30 anni, che con modi gentili le si presentava come un amico del nipote.

L’uomo, ben vestito e senza nessuna inflessione dialettale, dopo aver abilmente acquistato la fiducia della signora, le chiedeva una somma di denaro che sarebbe servita per pagare l’onorario a un notaio, il quale avrebbe successivamente emesso un assegno a favore del nipote come indennizzo per un incidente stradale.

A conferma del suo racconto, il truffatore con il suo cellulare telefonava a un suo complice che, spacciandosi per il nipote, rassicurava la donna invitandola a prelevare la somma di denaro, precisamente 2.800 euro, e a consegnarla al suo amico.

A quel punto la 93enne si faceva accompagnare presso il suo istituto bancario, precisamente la filiale dell’Unicredit in via Taranto, per prelevare quanto le era stato richiesto.

Prima dell’operazione allo sportello però, la donna, non essendo pienamente convinta di quanto le stesse accadendo, raccontava dello strano incontro a un funzionario della banca.

Sulla scorta di  precedenti esperienze e tentativi di truffa similari, il bancario si faceva fornire il numero di telefono del nipote per avere riscontro di quanto detto dal suo “fantomatico amico”.

Interpellato telefonicamente, l’uomo, affermava di non sentire l’anziana parente da diversi giorni e di essere completamente all’oscuro di tutta la vicenda.

A quel punto, mentre venivano allertate le Forze dell’Ordine, la signora, prima si recava alla cassa per fingere un’operazione di prelievo, poi, per guadagnare ulteriormente tempo e non destare sospetti, usciva a rassicurare il malfattore dicendo che per avere il denaro, bisognava aspettare qualche minuto a causa di esigenze legate al servizio cassa.

Evidentemente però queste rassicurazioni non sono servite perché, pur arrivando rapidamente sul posto, i poliziotti non sono riusciti a individuare l’uomo che aveva deciso di far perdere velocemente le proprie tracce.

Sono tutt’ora in corso le indagini per giungere all’identificazione del truffatore.

 



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