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Un tris di arresti per una serie di reati assortiti

Pubblicato da: Categoria: CRONACA

6
AGO
2014

NASCONDEVA UNA PISTOLACON MATRICOLA ABRASA

Nel tardo pomeriggio di ieri gli Agenti della sezione “Falchi” della Squadra Mobile, hanno tratto in arresto per detenzione di arma clandestina il 37enne tarantino Giuseppe D’Addario.

Da alcuni giorni i poliziotti avevano posto sotto attenzione il D’Addario, sospettato di aver messo in piedi una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di alcuni mirati servizi di appostamento, gli agenti notavano negli ultimi giorni  il giovane frequentare spesso la casa dei genitori sita in una via del centro.

Nel pomeriggio di ieri, intorno alle 19:00,  vedendo la sua SMART parcheggiata ancora una volta sotto l’abitazione dei parenti, gli agenti decidevano di intervenire per una approfondita perquisizione.

I primi accertamenti permettevano di recuperare un mazzo di chiavi che, dopo le prime reticenze, il D’Addario indicava come essere quelle di un deposito  sito in via Temenide.

Pertanto gli agenti procedevano al controllo del locale indicato recuperando, sopra uno scaffale e all’interno di una valigetta di plastica, una pistola “Norinco” mo.NP34 cal. 9x19 con matricola abrasa  completa di caricatore con 3 proiettili dello stesso calibro.

Dopo il ritrovamento, il D’Addario  veniva condotto negli Uffici della Questura e dopo le formalità di rito tratto in arresto.

Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, il 37enne veniva posto agli arresti domiciliari. La pistola e i proiettili sono stati sequestrati.

 

SORPRESO A RUBARE IN UN DEPOSITO COMUNALE

Intorno alle 18,00 di ieri pomeriggio gli Agenti della sezione Volante si sono recati in via Di Palma a Taranto, presso un locale abbandonato in uso al demanio della Marina Militare, dove erano stati segnalati rumori metallici sospetti.

Dopo una prima ispezione perimetrale del locale, i poliziotti decidevano di effettuare più approfonditi controlli, entrando all’interno del deposito.

Gli agenti sorprendevano, nei pressi di una uscita secondaria, tre uomini  che alla loro vista abbandonavano alcuni utensili cercando di dileguarsi. Uno dei tre  veniva prontamente bloccato, mentre gli altri due riuscivano a darsi alla fuga scavalcando la recinzione esterna.

Nel corso della prima perquisizione venivano rinvenuti, indosso al fermato, alcuni grossi cacciaviti.

Successivamente, dall’ispezione dei luoghi, i poliziotti accertavano, oltre alla presenza di alcuni arnesi da scasso, che numerosi profilati d’alluminio e alcune matasse di rame erano state accatastate pronte per essere portate via.

Condotto negli uffici di via Palatucci, l’uomo fermato, un 65enne tarantino, veniva tratto in arresto per tentato furto aggravato in concorso. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente  veniva posto agli arresti domiciliari.

 

GROTTAGLIE: RUBA IN UNO STUDIO FOTOGRAFICO – IMMEDIATAMENTE IDENTIFICATO ED ARRESTATO DALLA POLIZIA DI STATO

Intorno alle ore 8,00 di questa mattina gli Agenti del Commissariato di Grottaglie, si recavano presso uno studio fotografico sito nel centro cittadino dove erano stati rubati alcuni computer, apparecchi fotografici e altri strumenti elettronici.

L’immediata attività info-investigativa  permetteva di indirizzare subito i sospetti su  Giovanni Alò pregiudicato grottagliese attualmente agli arresti domiciliari.

La successiva perquisizione presso il suo appartamento permetteva di recuperare quanto rubato dallo studio fotografico.

Giovanni Alò’, che godeva di  un permesso lavorativo,  veniva rintracciato in una zona di campagna e tratto in arresto.

Tutto il materiale recuperato per un valore di circa 3.000 euro è stato restituito al legittimo proprietario.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, veniva posto nuovamente agli arresti domiciliari.

Sono in corso ulteriori accertamenti per stabilire eventuali responsabilità dell’Alò in merito ad altri furti compiuti nelle ultime settimane ad esercizi commerciali della cittadina delle ceramiche.

 



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