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Scomparsa da casa da alcuni giorni, viene ritrovata in un "rave party"

Pubblicato da: Categoria: CRONACA

20
AGO
2014

    Sono risuonate la notte del 18 agosto, le ultime note del reve party che si è svolto una gravina della zona nord di Taranto, denominata località Casabianca/Giranda (prospiciente via del Tratturello – Q.re paolo VI).

 

     La caratteristica dei rave di attrarre migliaia miglia di giovani di diverse provenienze, ha richiesto non pochi sforzi agli uomini della Polizia di Stato e in particolar modo agli Agenti della DIGOS i quali, durante il raduno, hanno effettuato una capillare ed efficace attività di prevenzione su tutto il perimetro esterno della zona interessata, soprattutto per garantire un immediato intervento per qualsivoglia intervento di soccorso.

     Il sito prescelto, oltre a essere impervio ed attraversato dall’acquedotto, è anche alberato e quindi a forte rischio di incendio, con la possibilità di grave nocumento per l’incolumità degli stessi partecipanti, essendo difficilmente raggiungibile dai mezzi di soccorso.

     Gli Agenti, al termine di una paziente azione di monitoraggio hanno identificato circa 500 giovani partecipanti, tra i quali gli organizzatori, nei confronti dei quali saranno accertate le responsabilità penali, con deferimento all’Autorità Giudiziaria competente, in ordine ai reati di invasione di terreni, danneggiamento e quant’altro.

     Di particolare interesse è stata l’opera svolta dagli investigatori della DIGOS, in occasione di una richiesta di aiuto da parte dei genitori di una giovane ragazza di nazionalità etiope, preoccupati perché la stessa, da alcuni giorni, non dava notizie di se ed era irraggiungibile al cellulare.

     La richiesta d’aiuto, giunta alla sala operativa “113”, è stata subito diramata agli Agenti in servizio al rave che, pur in presenza delle immaginabili difficoltà rappresentate dal folto numero di partecipanti intenti ad ascoltare musica techno “sparata a palla”, sono riusciti a individuare la giovane donna, mettendola in contatto con i genitori che, nella giornata di ieri, con una lettera, hanno espresso al Questore di Taranto, e per il suo tramite agli uomini della DIGOS, il loro vivo compiacimento per l’assistenza loro prestata e per la tempestività dell’intervento.

 

(ph. libertaepersona.org)

 



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