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Con la diligenza del buon padre di famiglia

Pubblicato da: Categoria: CRONACA

2
OTT
2014

 

Quando gli agenti delle Volanti di Polizia sono intervenuti, ieri sera, in una via del centro di Lecce si sono trovati davanti M.G., 40enne del posto, che aveva appena aggredito fisicamente il figlio 15enne, in presenza di una sua amica anch’essa minorenne, per poi minacciare la ex moglie intervenuta in difesa del ragazzo.

Agli agenti di Polizia la donna ha raccontato che l’ex marito, poco prima, aveva colpito il figlio con un colpo violento al volto. Preoccupata per l’aggressività crescente dell’uomo, non nuovo a questi episodi (lei stessa ha riferito di essere stata minacciata con un coltello, qualche settimana prima), ha chiamato il 113.

L’uomo, in evidente stato di agitazione, ha indirizzato le sue invettive sugli agenti, che inutilmente cercavano di riportarlo alla calma. Risultato vano ogni tentativo, ai poliziotti non è rimasto altro da fare che portarlo in Questura dove l’esagitato è arrivato pronunciando invettive varie e minacce di morte.

Nel tentativo di bloccarlo, gli agenti sono anche rimasti contusi.

Durante gli accertamenti è emerso che su M.G. pendeva un’ordinanza di custodia cautelare, emessa il 17 settembre scorso dal Tribunale di Lecce, per il reato di estorsione ai danni della madre.

Maltrattamenti in famiglia, abuso dei mezzi di correzione, minacce aggravate di morte (all’ex coniuge), atti persecutori, oltraggio, minacce aggravate, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, con l’aggravante della continuazione i variegati capi d’accusa formulati nei confronti del’uomo che, dopo le formalità di rito, è stato condotto in carcere.



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