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Un giro di nera/Furto di rame, droga, rapine, evasioni e per finire, un "avvertimento"

Pubblicato da: Categoria: CRONACA

4
OTT
2014

 

Dai due ragazzi scoperti, per la la terza volta in quindici giorni, a rubare rame all'avvertimento a un locale di prossima apertura. Tanto il da fare per Polizia e Carabinieri nei giorni di ieri e oggi. E non è ancora finita.

Non c’è due senza tre

Gli Agenti del Commissariato di Grottaglie, nel corso di mirati servizi volti al diffuso fenomeno dei furti di cavi elettrici, hanno denunciato in stato di libertà due giovani rispettivamente 20 e 18 anni .

Nel primo pomeriggio di ieri,  i poliziotti individuavano sulla provinciale Grottaglie – Monteiasi un Apecar, spinto a braccia da due giovani, che trasportava  grossi cavi elettrici.

Gli agenti fermavano immediatamente il mezzo e individuavano i due ragazzi che negli ultimi 15 giorni erano già stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per ben 2 volte  per furti di rame.

Considerando il grosso diametro dei cavi caricati sul motocarro, utilizzati esclusivamente per l’alimentazione dei pozzi artesiani e visto le poco convincenti giustificazioni che i due giovani fermati riuscivano a dare sul loro possesso, gli agenti li conducevano in Commissariato e dopo le formalità di rito li denunciavano in stato di libertà per  ricettazione.  I cavi per un peso complessivo di circa 120 kilogrammi venivano posti sequestro.

“Operazione alto impatto”

Nell’ambito di specifici servizi di Polizia, espressamente voluti dal Ministero dell’Interno, denominati “OPERAZIONE ALTO IMPATTO”, personale della Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione Polizia Stradale di Taranto, in collaborazione con il personale del Nucleo Ambiente della Polizia Provinciale, nella mattinata del 1 ottobre ha proceduto a Sava, al sequestro di un terreno agricolo di mq 2500 adibito a discarica abusiva.

Nell’occasione sono stati deferiti in stato di libertà tre soggetti appartenenti allo stesso nucleo familiare: una donna di 50 anni e due uomini rispettivamente di 60 e 29 anni, per aver depositato sul suolo, in modo incontrollato e in assenza di autorizzazioni (nonché di una corretta gestione con conseguente rischio per l’ambiente, l’incolumità e la salute delle persone), diverse tipologie di rifiuti, pericolosi e non.

Sull’area oggetto di sequestr,o erano stoccati 25 veicoli in vario stato di conservazione tra cui 6 di questi erano stati interessati, parzialmente o integralmente, da un pregresso incendio. Gli agenti hanno rinvenuto, inoltre, parti di veicoli (portelle, marmitte, sedili ecc.), pneumatici, batterie al piombo e altro materiale ferroso.

Profumi e balocchi

Nella serata di ieri gli Agenti della Sezione Volante hanno tratto in arresto per rapina impropria, lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale, Giuseppe Massaro, tarantino di 20 anni. Intorno alle 21:00, i poliziotti sono arrivati all’Ipercoop, al Quartiere Paolo VI, dove era stato segnalato un giovane che dopo aver rubato maglie, profumi e bigiotteria da alcuni negozi della galleria commerciale, vistosi scoperto, si era dato alla fuga strattonando e malmenando anche gli addetti alla vigilanza che avevano tentato di fermarlo.

I poliziotti, su indicazione del vigilante coinvolto nell’inseguimento, riuscivano immediatamente a individuare il giovane che era appena salito a bordo di una FIAT Punto. Raggiunta la macchina gli agenti, nonostante la resistenza del Massaro a farsi controllare, recuperavano una borsa contenente tutta la merce rubata per un valore di circa 80 euro.

Dopo averlo fermato i poliziotti conducevano il 20enne negli Uffici della Questura e successivamente alle formalità di rito lo traevano in arresto. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente il ragazzo veniva posto agli arresti domiciliari.

Spaccio bloccato

Gli Agenti della sezione Falchi della Squadra Mobile di Taranto hanno denunciato in stato di libertà un 30enne tarantino per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Nel corso di un mirato servizio antidroga i “Falchi”, nel pomeriggio di ieri, hanno proceduto a una perquisizione  in casa del giovane denunciato, recuperando 58 grammi di hashish e 13 grammi di marijuana, suddivisa in circa 15 dosi pronte per lo spaccio.

Nel prosieguo del controllo i poliziotti hanno anche rinvenuto un bilancino elettronico di precisione e un “Grinder” utilizzato per dosare la marijuana, entrambi di colore argento, perfettamente funzionanti e ancora intrisi delle medesime sostanze stupefacenti. Gli agenti hanno anche rinvenuto 280 euro probabile provento dell’illecita vendita.

Dopo quanto ritrovato il giovane veniva accompagnato negli uffici della Questura e dopo i rilievi di rito denunciato in stato di libertà. Le sostanze stupefacenti sono state debitamente poste sotto sequestro.

Fine della latitanza

Nella serata di ieri i militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Taranto, hanno arrestato Sante Quero, 28enne tarantino, già noto alle Forze dell’Ordine e attualmente sottoposto agli arresti domiciliari. L’uomo è stato bloccato in una via del centro cittadino dopo essersi recato presso l’abitazione di un suo familiare.

Quero, ricercato dalla metà di settembre, risultava assente ai numerosi controlli che i Carabinieri avevano eseguito presso il suo domicilio, dove si trovava agli arresti domiciliari a seguito dell’arresto operato in flagranza di rapina il 22 luglio dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Taranto congiuntamente a quelli della Compagnia di Martina Franca.   

Le continue ricerche e gli appostamenti dei militari - in abiti borghesi -  nella serata di ieri hanno finalmente sortito gli effetti sperati. Immaginando che il 28enne, prima o poi, dovesse recarsi presso uno dei suoi congiunti, i Carabinieri si sono nascosti nei pressi di quell’abitazione e al suo arrivo lo hanno ammanettato nonostante lui abbia comunque tentato un’improbabile fuga.

Accompagnato presso gli uffici della caserma di viale Virgilio, Sante Quero, dopo essere stato dichiarato in arresto per evasione, è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione del Pubblico Ministero di turno.

L’avvertimento

Poco dopo la mezzanotte di ieri, in via Giuseppe Mazzini a Carosino, due petardi realizzati artigianalmente esplodevano in prossimità di un locale, in fase di allestimento, dove è prevista l’apertura di una paninoteca. La deflagrazione ha provocato solo un leggero annerimento della saracinesca. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito al momento dello scoppio. Le indagini per individuare gli autori di quello che sembra un vero e proprio “avvertimento”, sono state affidate ai militari della Stazione Carabinieri di San Giorgio Jonico



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