Ventuno chili di eroina, suddivisa in quarantuno panetti: un carico clandestino che, piazzato sul sempre più fiorente mercato degli stupefacenti, tanto da essere inserito dall'Istat nel calcolo del PIL, avrebbe fruttato almeno un milione e mezzo di euro. A scoprire questo tesoro in "polvere", nel porto di Bari, sono stati i Finanzieri del Gruppo Bari, in collaborazione con funzionari del locale Servizio Antifrode dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
La droga era nascosta a bordo di un'Alfa Romeo 156, appena sbarcata dalla motonave “Claudia†proveniente da Durazzo. Alla guida una distinta signora di nazionalità serba, di 30 anni, che al normale controllo dei finanzieri non è riuscita a nascondere un certo nervosismo. Così i militari hanno deciso di approfondire la perquisizione, scoprendo l'eroina nascosta all’interno di doppifondi creati sotto il pianale e nei longheroni laterali.
La donna è stata arrestata e condotta nella Casa Circondariale di Bari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, a cui dovrà rispondere del reato di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. L'Alfab156 utilizzata per il trasporto è stata naturalmente sequestrata.