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Chiamano la Polizia e scoprono che a derubarli era stato il figlio

Pubblicato da: Categoria: CRONACA

30
OTT
2014

 

Tornano a casa e trovano la stanza da letto in leggero disordine, con i cassetti dei mobili aperti ma non rovistati. Dal loro interno però mancavano monili, gioielli, monete da collezione e argenteria per un valore complessivo che si aggira introno ai 50mila euro.

Ai padroni di casa non resta altro da fare che chiamare la Polizia che viene anche informata di alcune telefonate anonime arrivate nei giorni precedenti. Ma già dalle prime battute durante il sopralluogo, i poliziotti  riscontrano diverse anomalie (come l’assenza di effrazioni a porte, finestre e serrature) e catalogano l’episodio come un furto anomalo.

Purtroppo la vera brutta sorpresa non tarda a venire; in un breve giro compiuto in alcuni compro oro della zona, i poliziotti scoprono che diversi degli oggetti “rubati” erano stati negoziati, già da luglio scorso, dal figlio dei “derubati”. Scoprirlo è stato abbastanza facile anche perché il ragazzo non aveva usato documenti falsi e non si era avvalso della complicità di qualche amico. Così dopo aver depredato la famiglia, per F.G. 26enne di Gallipoli è scatta la denuncia per simulazione di reato. 



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