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Lavoro sommerso e batterie esauste

Pubblicato da: Categoria: CRONACA

25
NOV
2014

 

I Carabinieri del Comando Provinciale di Taranto, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce, nonché da quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro del capoluogo ionico, in distinte operazioni hanno proceduto a numerosi controlli volti a contrastare i fenomeni criminali connessi all’inquinamento ambientale, al ciclo dei rifiuti, allo sfruttamento del lavoro, all’occupazione illegale di lavoratori e ad accertare il rispetto delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Tra le 20 attività controllate dai militari, ci sono centri di raccolta e smaltimento di rifiuti, autodemolitori, depositi di materiali ferrosi, stabilimenti industriali, aziende agricole ed edili. I risultati non si sono fatti attendere: sono stati 3 i titolari di attività denunciati in stato di libertà, di cui, uno per aver trattato rifiuti speciali pericolosi in assenza di autorizzazione (adibiva un’area privata a stoccaggio di batterie esauste); uno per mancato adeguamento dei locali dell’attività in relazione a quanto previsto dalla vigente normativa; una per violazioni alle misure contro il lavoro sommerso nonché per violazioni alla normativa inerente la  sicurezza sui luoghi di lavoro.

Sono state 4 invece, le sanzioni amministrative elevate (per un importo complessivo di 4.250,00 euro) ad altrettanti imprenditori a seguito di ispezioni su cantieri edili; qui i militari operanti riscontravano carenze in materia di sicurezza relative a ponteggi e opere provvisionali di impalcature nelle costruzioni in conglomerato cementizio oltre a inadempienze inerenti gli obblighi del datore di lavoro. 



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