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Mamma li Falchi

Pubblicato da: Categoria: CRONACA

4
DIC
2014

 

Nel tardo pomeriggio di ieri gli Agenti della Polizia di Stato hanno tratto in arresto per rapina impropria due cittadini di nazionalità rumena: Lazar Sava di anni 48 e la 46enne Salinca Kvec (nella foto).

Intorno alle ore 19:00, giungeva alla Sala Operativa 113 una segnalazione da parte del titolare di una gioielleria, sita in Via Cavallotti a Taranto, che era appena stato vittima  di una rapina da parte di una coppia di stranieri. I due erano stati visti allontanarsi verso via Pitagora direzione Ponte Girevole a bordo di un BMW con targa straniera.

A quel punto dalla Sala Operativa veniva allertato un equipaggio dei “Falchi” della Squadra Mobile che, allo scopo di bloccare i fuggitivi, si posizionava lungo via Pitagora in attesa del passaggio dell’auto segnalata che giungeva sul posto dopo pochi minuti..

Sbarrandogli la strada, gli agenti riuscivano a fermare la coppia a bordo della BMW e gli immediati controlli permettevano di recuperare indosso a Lazar Sava un sacchetto di stoffa contenente sei collanine d’oro e una busta da lettera con all’interno 3.600 euro in contanti e 200 sterline.

Nel prosieguo del controllo, esteso anche al mezzo, gli agenti recuperavano nel vano portaoggetti un cellulare “IPHONE 6 plus” nuovo di zecca e un bracciale d’oro ravvolto in un fazzoletto di carta.

Dalle successive dichiarazioni del negoziante, che riconosceva nei due fermati la coppia responsabile del furto, i poliziotti apprendevano che i due cittadini rumeni erano entrati nel negozio chiedendo di poter visionare un orologio e alcune collanine.

Durante la visione dei preziosi, Lazar Sava poggiava sul bancone, quasi ostentando, una busta da lettera dalla quale si intravedevano numerose banconote.

Dopo aver scelto i gioielli, la coppia chiedeva di poterli raccogliere in un sacchetto di stoffa come confezione regalo.

Approfittando di un momento di distrazione del negoziante la coppia si impossessava rapidamente della confezione regalo per dileguarsi a bordo della BMW parcheggiata nelle vicinanze. I due, nella fuga, puntavano con l’autovettura il gioielliere che, nel frattempo, si era posto davanti alla loro auto per bloccarli e solo la sua prontezza evitava il peggio.

Dopo quanto accertato, i due fermati venivano condotti negli uffici di via Palatucci e, dopo le formalità di rito, venivano tratti in arresto e accompagnati presso la locale Casa Circondariale. I preziosi rubati venivano restituiti al legittimo proprietaro.



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