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Categoria: CRONACA
Una bella pagina di integrazione sociale si è scritta ieri mattina a Palazzo ducale dove, durante un consiglio comunale monotematico, è stata attribuita la cittadinanza onoraria a circa 150 bambini nati a Martina Franca da genitori stranieri residenti nel comune della Valle d'Itria.
Oltre al Console albanese Ermal Dredha, alla cerimonia erano presenti diversi rappresentati delle istituzioni civili e militari a dimostrazione di quanto sentito e importante fosse quest'atto che, seppur simbolico, rappresenta un grande segno di civiltà.
Particolarmente emozionati i consiglieri comunali Franco Demita e Donatella Infante che, dopo l'elezione del consigliere comunale straniero, fortemente hanno voluto quello che, secondo il sindaco Franco Ancona, è un ulteriore passo di questo "processo di confronto tra culture diverse che, incontrandosi, voglio migliorare entrambe."
Per il sindaco Franco Ancona, inoltre, ieri si è stata "una giornata storica per Martina Franca". "Voglio che nei nostri cuori - ha continuato il Sindaco - questo momento resti come un momento alto in cui la nostra città dimostra la sua cultura profonda, quella di essere una città aperta e accogliente. Una città che vuole fare dello scambio culturale tra le persone uno dei suoi punti di forza. Dietro questo giorno - ha continuato Ancona - c'è un lungo lavoro che viene da lontano, viene dalla scelta di questa città di essere, nonostante tutto, La città dei bambini. Consideriamo quella di oggi una tappa festosa di un percorso a volte faticoso ma che dobbiamo continuare a percorrere fino in fondo. Non ha senso - ha concluso Franco Ancona - proprio non ha senso che dei bambini nati in Italia, che si sentono italiani che hanno acquisto la cultura e condividono i percorsi degli altri bambini italiani, non possono essere cittadini italiani. Attraverso questa cittadinanza onoraria, noi vogliamo che loro ogni giorno, a scuola, sul lavoro o in qualsiasi posto si trovino, si sentano a tutti gli effetti cittadini italiani.
Foto: Valeria Semeraro
