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"Divise per la pace": omaggio ad Ahmed e Clarissa

Pubblicato da: Categoria: CRONACA

10
GEN
2015

 

Con la campagna "Divise per la pace" il sindacato di Polizia UGL, sostenendo idealmente tutti gli agenti di polizia impegnati a garantire l’incolumità dei cittadini rischiando in prima linea, rende omaggio ai due poliziotti uccisi dai terroristi in questi giorni in Francia.

"In concomitanza con sit-in promosso dall’Associazione della Stampa di Puglia per la libertà di espressione e di critica, in ricordo delle vittime dell’attacco terrorista alla redazione della rivista francese Charlie Hebdo (in programma per oggi 10 gennaio 1015 – alle ore 11:00 in piazza della Libertà a Bari), l’UGL di Polizia lancia la campagna “Divise per la pace”.
L’iniziativa, alla quale ha già aderito l’Ordine dei giornalisti della Puglia, si svolgerà in concomitanza con analoghe manifestazioni promosse in altre città italiane.

Con la campagna “Divise per la pace”, l’UGL (Unione Generale del Lavoro), una delle organizzazioni maggiormente rappresentative nel panorama sindacale della Polizia di Stato, intende rendere omaggio a Ahmed Merabet, poliziotto ucciso con un colpo di grazia e alla donna poliziotto Clarissa Jean-Philippe, uccisa il giorno successivo in un attacco terrorista senza precedenti in Francia. 

“Non solo matite per la pace. Ricordiamo le divise per la pace” è lo slogan della Ugl Polizia a sostegno e difesa degli agenti di polizia, impegnati a garantire l’incolumità dei cittadini rischiando in prima linea.

Il Ministro dell'Interno Alfano ha infatti parlato di massima allerta in Italia, con l’antiterrorismo che vigila nelle città, nei quartieri, nei centri culturali. Le politiche di depauperamento che questi ultimi governi hanno avuto nei confronti delle forze di polizia italiane sono in assoluta controtendenza contro quelle che sono le nuove forme di terrorismo e criminalità. Si tratta di gente ben addestrata, militarmente equipaggiata e soprattutto finanziata con ingenti somme di danaro,  avvalendosi di tecnologie all'avanguardia. Forse da quanto accaduto in Francia riusciremo ad avere maggiore attenzione dalla nostra politica o in alternativa, potremmo aspettare anche qui prima il morto."



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