MENU

Fine di un calvario lungo nove anni

Pubblicato da: Categoria: CRONACA

13
MAR
2015

Il Tribunale di Taranto, in persona del Dr. Massimo De Michele, ha assolto con formula piena l’Ing. Vincenzo Vernaglione (difeso dagli Avvocati Antonio Raffo e Mimmo Lardiello) e il Signor Guido Zamuner (difeso dagli Avvocati Rocco Maggi e Massimo Madio), entrambi imprenditori nel settore della cantieristica navale, dalle accuse di ricettazione e truffa contestate a seguito del rinvenimento, nel 2006,  di alcuni attrezzi e materiali all’interno di un locale adibito a deposito in Via dei Carradori a Taranto.

Nello specifico, i fatti si riferivano ad una operazione del Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri i quali nel Gennaio del 2006 nel corso di un sopralluogo, dopo aver fatto ingresso all’interno del locale, avevano attribuito la presenza di  un ingente quantitativo di vernice, di pasta in fibra di ceramica e di alcune pompe mescolatrici modello “HAMANN” ad una illecita detenzione da cui è derivata la contestazione di ricettazione e di truffa ai danni della Marina Militare.

Nel corso delle indagini gli imputati erano stati raggiunti da ordinanze di custodia cautelare personale, scaturite dal presupposto che i beni rinvenuti fossero da attribuire ad alcuni lavori eseguiti in appalto per la Marina Militare e che volutamente gli stessi fossero stati sottratti al fine di poterne trarre profitto.

A seguito di una lunga istruttoria dibattimentale nel corso della quale sono stati ascoltati in qualità di testi i Carabinieri del N.I.L. che avevano curato le indagini nonché diversi operatori del settore della cantieristica navale, collaboratori dei due imprenditori imputati, si sono tenute le discussioni finali tenute dagli Avvocati Antonio Raffo e Mimmo Lardiello, difensori dell’Ing. Vincenzo Vernaglione, nonché da parte degli Avvocati Rocco Maggi e Massimo Madio, in difesa di Zamuner Guido, a seguito delle quali il Tribunale di Taranto ha ritenuto insussistenti le ipotesi di reato contestate e dunque ha assolto con formula piena gli imputati.



Lascia un commento

Nome: (obbligatorio)


Email: (obbligatoria - non sarà pubblica)


Sito:
Commento: (obbligatorio)

Invia commento


ATTENZIONE: il tuo commento verrà prima moderato e se ritenuto idoneo sarà pubblicato

Sponsor