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A "pizze" in faccia

Pubblicato da: Categoria: CRONACA

19
MAR
2015

Scene di terrore nei pressi di una pizzeria di Triggiano dove due esagitati, uno armato di pistola e l’altro che lo spalleggiava, hanno minacciato, aggredito e intimidito il dipendente e il fratello del titolare dell’esercizio commerciale, fortunatamente non esplodendo alcun colpo di arma da fuoco.

Si tratta di un 41enne triggianese al momento attivamente ricercato e di un 35enne sempre di Triggiano, già noto alle Forze dell’Ordine, arrestato con le accuse di concorso in lesioni personali aggravate, ingiuria, minaccia violenza privata e detenzione e porto abusivo di armi in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica.

È accaduto la sera dello scorso 29 gennaio, quando i due si sono dapprima portati nel locale dove hanno salutato cordialmente l’addetto alla consegna delle pizze, un 22enne del luogo, attendendolo poi all’esterno.

Una volta fuori, senza motivo, dopo averlo ingiuriato lo hanno in un primo momento colpito con degli schiaffi e successivamente lo hanno trascinato in una zona meno illuminata per colpirlo alla testa con il calcio di una pistola.

Nella circostanza gli aggressori avvedutisi della presenza di alcune persone in un negozio di telefonia adiacente alla pizzeria si sono avvicinati alla vetrina intimando ai presenti di non reagire, di stare in silenzio e di mantenere la calma.

A quel punto, nel trambusto della situazione, il fratello del titolare della pizzeria, un 27enne di Triggiano, vedendo il dipendente rientrare nel locale con il capo sanguinante si è portato all’esterno per capire cosa fosse successo venendo anch’egli colpito al capo con il calcio dell’arma.

Nella circostanza i malfattori hanno intimato alla vittima di non chiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine altrimenti avrebbero messo una bomba alla pizzeria e si sono dileguati velocemente a bordo della loro auto.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri che grazie alle immagini di videosorveglianza estrapolate dagli impianti degli esercizi commerciali sono riusciti ad identificare i due raccogliendo sul loro conto numerosi elementi di responsabilità in merito alle aggressioni.

Tratto in arresto il 35enne è stato associato presso la casa circondariale di Bari mentre il complice risulta al momento attivamente ricercato. 



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