Sono iniziate questa mattina le operazioni di apertura delle buste contenenti la documentazione e le offerte per la Gara d’appalto dei servizi di igiene urbana, meglio conosciuti come raccolta dei rifiuti.
Sette i plichi da esaminare per altrettante offerte, giunte tutte l’ultimo giorno utile per la consegna (il 6 marzo scorso).
Pur essendo una gara europea, com’era facilmente prevedibile, le offerte arrivate a Palazzo ducale sventolano esclusivamente il tricolore, interessando solo cinque aziende dal Tevere in su, mentre le restanti 12 sono: una salernitana e undici pugliesi.
“Corre” da sola la Tradeco Srl di Altamura, la società che già presta questo servizio a Martina Franca, mentre le altre sei offerte sono arrivate da queste Associazioni Temporanee di Impresa:
- AVR SpA (Roma) – Impresa Sangalli Giancarlo Srl (Monza) – Teorema SpA (Acquaviva delle Fonti)
- Monteco Srl (Lecce) – Ciclat Ambiente Soc. Coop. (Ravenna) – Soc. Coop. per Azioni “Ciro Menotti” (Ravenna)
- Teknoservice Srl (Piossasco) – Azienda Servizi Vari SpA (Bitonto) – Raccolio Srl (Bari)
- Gialplast Srl (Taviano) - Bianco Igiene Ambientale Srl (Nardò) –
- SI.ECO. SpA (Triggiano) – Coiger Costruzioni Srl (San Vito dei Normanni) – Impresa Del Fiume SpA (Taranto)
- TEK.R.A. Srl (Angri) – Avvenire Srl (Gioia del Colle).
Ora spetterà alla commissione giudicatrice, della quale fanno parte i “martinesi” Giuseppe Mandina e Caterina Navach, stabilire se tutti i documenti sono in ordine ma, soprattutto, a loro spetterà, alla fine di un lavoro che si annuncia lungo e complesso, valutare quale offerta sia la più conveniente e determinare così l’azienda, che per la modica cifra (a base di gara) di 94.435.788,99 euro e per sette anni, terrà pulite Crispiano, Laterza, Martina Franca, Mottola, Palagianello e Statte.