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Rapina una tabaccheria ferendo due persone con un taglierino. Tutto questo a soli sedici anni

Pubblicato da: Categoria: CRONACA

27
MAR
2015
Verso le ore 21:50 di ieri sera, dopo una chiamata giunta al 112, una pattuglia della Stazione dei Carabinieri di Pulsano, inteveniva presso una tabaccheria in Via Costantinopoli, dove era appena stata perpetrata una rapina. La 74enne titolare e il marito 84enne riferivano di aver subito una rapina a mano armata. Nello specifico, la donna raccontava che poco prima aveva notato fuori dalla porta d’ingresso del locale, un ragazzo che, con un cappuccio in testa, chiedeva di entrare. Non avendo ancora chiuso l’esercizio, la donna decideva di aprirgli e questi, con uno scatto, la sopravanzava e raggiungeva in tutta fretta la cassa. In quel momento, il ragazzo, armato di un taglierino e con in mano una busta nera, iniziava a riempirla con il denaro presente nella cassa, mentre la donna cercava di spintonarlo e di ostacolarlo. Il malfattore riusciva comunque nel suo intento, allontanando lei e suo marito e sferrava un fendente con il taglierino, colpendo l'uomo al collo (sul suo lato sinistro) procurandogli una lesione, nella parte sottostante l’orecchio. Il malfattore, cercando di guadagnarsi la fuga, sferrava anche un colpo all’indirizzo del figlio 51enne della coppia, anch’egli presente al momento della rapina, procurandogli un taglio vicino l’orecchio sinistro. Nella circostanza, la lama del taglierino si spezzava cadendo a terra. Il malvivente, quindi riusciva a uscire dall’esercizio, guadagnando la fuga e dileguandosi nelle vie del centro storico con la refurtiva : 300 euro e 10 pacchetti di sigarette di varie marche. I militari visionavano subito le immagini dell’impianto di videosorveglianza, ricostruendo l’evento quanto successo e identificando il rapinatore in un sedicenne del posto a loro già noto. Avviate le ricerche, alle 22:10 circa, il soggetto veniva catturato in Piazza Limongelli, mentre cercava di raggiungere la sua abitazione. Una volta accompagnato in caserma, all’evidenza dei fatti, il giovane forniva indicazioni circa il luogo dove aveva nascosto la refurtiva e parte dell’abbigliamento usato per commettere il reato. Nel corso delle ricerche estese a un’abitazione incustodita, è stata inoltre rinvenuta una scacciacani priva di tappo rosso, ritenuta nella disponibilità del giovane. Al marito e al figlio della titolare della rivendita, trasportati all’Ospedale SS Annunziata di Taranto, venivano riscontrati affetti da lesioni guaribili rispettivamente in 3 e 20 giorni, avendo riportato lesioni fortunatamente superficiali. Alla luce di quanto sopra esposto il sedicenne veniva dichiarato in arresto. Dell’avvenuto arresto veniva informato il Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Taranto nella persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa Stefania FERRIERI CAPUTI che ne disponeva la custodia presso il Centro di Prima Accoglienza di Taranto.


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