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Martina Franca - Quella maledetta quarta corsia

Pubblicato da: Categoria: CRONACA

28
MAR
2015

L’incidente mortale che ieri è costato la vita al 32enne Andrea Franchini, ha riportato per l’ennesima maledetta volta alla ribalta, la pericolosità di quel tratto di strada (che viene percorso quotidianamente da migliaia di mezzi)  e dei lavori per la sua sistemazione.

In tutti questi anni l’uomo che più si è speso mettendoci sempre la faccia, contrariamente ad altri, è stato il consigliere regionale e attuale assessore alla Sanità, Donato Pentassuglia.

Quella che sembra essere diventata una battaglia personale di Pentassuglia contro l’Anas, non conosce sosta  e forse in questo momento avrebbe bisogno di una maggiore partecipazione da parte dell’intera collettività come di tutti gli altri rappresentati istituzionali che farebbero bene a condividere questa battaglia ma non stando dalla parte dell’Anas, quanto da quella di Pentassuglia. Qualche piccolo consigliere regionale è meglio che si renda conto che vale più la vita di un uomo, che non una osservazione “pseudo ecologista”,  per altro tardiva, fatta solo per racimolare un voto.

L’assessore Donato Pentassuglia è stato sentito ieri dal collega Eugenio Caliando che ringraziamo per averci concesso di pubblicare il testo dell’intervista, che compare nel numero odierno de “Nuovo Quotidiano di Puglia”.

 

 

"L'Anas deve spiegare il perché dei colpevoli ritardi che stanno ancora bloccando l'avvio dei cantieri per il progetto di ammodernamento della statale 172 nonostante tutto l'iter relativo alle procedure d'appalto dei lavori sia già stato chiuso il 10 ottobre scorso".

Donato Pentassuglia non ci sta. Dopo aver seguito personalmente, in questi ultimi anni, anche in qualità di presidente della Commissione Trasporti e Assetto del Territorio, il percorso tecnico legato al piano di ampliamento e soprattutto, di messa in sicurezza della statale 172 dei Trulli sul tratto Martina-Taranto, l'assessore regionale vuole risposte chiare, dettagliate, riguardo alla fase di stallo che sta caratterizzando, da ben cinque mesi, la cantierizzazione di un'opera tra le più attese e importanti degli ultimi decenni. Trentasei milioni di finanziamento, garantito attraverso una delibera Cipe (la 62/2011) per un piano d'interventi che prevede, nello specifico, l’ammodernamento in sede di variante della statale 172 e la realizzazione della quarta corsia sul tratto Orimini tra i Km 56 e 60,5 con la creazione degli assi di penetrazione all’abitato di Martina Franca.

Proprio ora che con l'espletamento della gara d'appalto si era chiuso il cerchio su un iter progettuale soffertissimo caratterizzato da intoppi continui di natura tecnica, oltre che burocratico-amministrativa e accompagnato, inevitabilmente, da una lunga scia di polemiche, il piano sembrava finalmente ad un passo dalla sua realizzazione. E invece.

"La politica – afferma Pentassuglia che proprio nel dicembre scorso aveva voluto illustrare l'ultima fase del percorso progettuale nel corso di un incontro andato in scena a Palazzo Ducale alla presenza del Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, l’onorevole Umberto Del Basso De Caro - ha svolto il suo compito – afferma Pentassuglia - completando, nonostante tutte le difficoltà di questi ultimi anni, l'intero quadro procedurale dell'opera, dando prima l'indirizzo, poi elaborando e definendo il progetto e, infine, trovando i soldi per la sua realizzazione. Ora, che con la chiusura della gara d'appalto, lo scorso 10 ottobre, si era giunti ad un passo dalla sua cantierizzazione, il progetto giace da ormai quasi sei mesi sulla scrivania dell'Anas, mentre su quella strada si continua a morire. Ho già più volte informato il Prefetto riguardo questa incresciosa situazione ma ora è necessario che l'Anas si decida finalmente a fare la sua parte senza accampare ulteriori scuse, considerando già il prezioso tempo inutilmente perso ad eccepire osservazioni davvero stucchevoli ed insignificanti. Noi continueremo a svolgere la nostra azione. Mercoledì prossimo - annuncia Pentassuglia - tornerò a Roma sperando che intanto si definisca la situazione al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture così da poter nuovamente avere un interlocutore ufficiale con il quale interagire per tornare a sollecitare il riavvio dell'iter progettuale".

E proprio nei giorni scorsi era stato il sindaco Franco Ancona a scrivere una lettera aperta indirizzata al premier Matteo Renzi, al Sottosegretario Del Basso De Caro, al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, al Prefetto e alla direzione dell'Anas, per sollecitare la cantierizzazione dell'opera, evidenziando l'importanza, ai fini della messa in sicurezza di quel tratto di strada, della realizzazione di alcune rotatorie, quelle in via Taranto (all’altezza di San Paolo) e in via Locorotondo (all’altezza della vinicola Di Marco).

 



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