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Taranto - Caffé con acqua inquinata: chiuso il bar dei Giardini Virgilio

Pubblicato da: Categoria: CRONACA

19
AGO
2015
Anche nel periodo di ferragosto il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL di Taranto, in sinergia con personale del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute del N.A.S., di Taranto, ha effettuato una serie di controlli tesi a verificare il rispetto delle norme igienico sanitarie negli esercizi pubblici di produzione e somministrazione alimentare della provincia jonica.

Il Direttore della Struttura Complessa S.I.A.N. (Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione) dell’ASL-TA, a seguito di verifiche eseguite congiuntamente dal personale del Dipartimento di Prevenzione dell’A.S.L. di Taranto e da militari del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, N.A.S., di Taranto, ha emesso un'ordinanza di sospensione totale delle attività, nei confronti di un bar - pasticceria - gelateria con sede in Taranto presso i Giardini Virgilio.

Il provvedimento, a tutela della salute pubblica, si è reso necessario a seguito dell'esito delle analisi effettuate dall'ARPA Puglia - dipartimento di Taranto - su campioni di acqua che presentavano valori microbiologici superiori ai limiti previsti per le acque destinate al consumo umano, cosi come stabilito dal decreto legislativo 31/2001.

Altresì il Direttore della Struttura Complessa S.I.A.N. dell’ASL di Taranto, ha emesso due ordinanze di immediata chiusura di locali deposito destinati alla conservazione di alimenti e bevande, presso esercizi di ristorazione situati all'interno di due stabilimenti balneari, operanti rispettivamente nelle località marine di Taranto e di Castellaneta.

Il provvedimento si è reso necessario a seguito dei controlli effettuati congiuntamente da personale del dipartimento di prevenzione dell’A.S.L. di Taranto e militari del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, N.A.S., di Taranto, che hanno riscontato la mancanza dei requisiti minimi d'igiene e strutturali, previsti dalla normativa comunitaria, nonché di idonea documentazione autorizzativa e propedeutica all'utilizzo.

La riapertura degli esercizi interessati dai provvedimenti potrà avvenire alla completa eliminazione delle difformità riscontrate.




Commenti:

Nella 20/AGO/2015

Beh le possibilità possono essere multiple...non è detto che l'acqua delle nostre case arrivi contaminata. Ma può essere che l'impianto di acque pulite e acque non pulite (dei cessi insomma) non sia a norma e che le stesse confluiscano in più direzioni. Ora io non sono un idraulico ma sicuramente i N.A.S. hanno fatto il loro lavoro.

Erminio biandolino 19/AGO/2015

Difficile credere che un bar usi acque diverse da quelle erogate dall'ente di distribuzione pubblica. Perché mai dovrebbe? Sarebbe utile sottoporre ad analisi anche l'acqua che esce dai nostri rubinetti.

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