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Taranto - Un grido di dolore per Parco Cimino

Pubblicato da: Categoria: CRONACA

15
SET
2015
Le assurde condizioni nelle quali versa Parco Cimino, all'attenzione dell'Associazione Made in Taranto che lancia un preoccupato allarme ma, al tempo stesso, si dichiara disponibile a collaborare con l'Amministrazione Comunale per "fare ciò che non viene fatto." "Piange il cuore nel vedere come quello che poteva essere un vero e proprio polmone verde della città oggi è in stato di totale abbandono. E il riferimento non è solo a quel che rimane degli interventi risalenti all'epoca dell'Amministrazione Di Bello, ma ad uno dei recenti investimenti pubblici. In pratica, a Cimino è stato recentemente coperto da bitume ciò che doveva essere una distesa verdeggiante. Cioè in pratica è stato creato l'ennesimo parcheggio, forse di scambio, ma al momento l'unico scambio che vediamo è quello delle coppiette.

Come documentano le foto, il parcheggio è stato realizzato a ridosso di ulivi secolari, probabilmente con lo scopo di incentivare i cittadini a lasciare la propria auto qui per raggiungere il centro con il bus. Ma di bus neanche l'ombra. Anzi, non c'è proprio più ombra, perché i pini piantati da Legambiente sono stati tagliati. Evidentemente a noi la diossina piace proprio.

E se non ci sono bus, c'è una casetta in legno (costata chissà quanto) e per ospitare chissacchì. Qualcuno sfotte e dice che quella è la seconda casa di Heidi in terra jonica. Ma al di là della sua destinazione d'uso, quella casa è già preda dei vandali che si sono introfulati al suo interno per fare ciò che dimostrano di essere.

Quindi non solo, Cimino è ad oggi l'ennesimo monumento allo spreco, ma non c'è neanche un guardiano, una telecamera, una pattuglia dei vigili. Insomma, qui chiunque può fare quello che gli pare. Così, impunemente.

E non è finita! Nelle aree che dovrebbero fungere da parcheggio, è stato installato uno speciale (e costoso) tipo di pavimento autobloccante che, per sua natura, avrebbe bisogno di manutenzione, ovvero che qualcuno ne estirpi le erbacce. Evidentemente, come cantava Renato Zero, qualcuno non l'aveva considerato.

Che peccato! Un'altra occasione persa per parlare bene di Taranto. In ogni caso noi non ci arrendiamo e andiamo avanti. Siamo aperti a collaborare con il Comune per fare ciò che non viene fatto. Siamo disponibili ad un confronto, ma questo confronto continua a tardare."



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