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Come ti cammino sul cuore

Pubblicato da: Categoria: GLAMOUR

10
APR
2015
Ovvero quanto è importante avere ai nostri piedi l’uomo e le decolletè giuste
E’ tempo del cambio di stagione nella mia scarpiera e io, semi sommersa tra scatole e veline di carta, tra stivali altissimi che metto via con un pochino di dispiacere e i tanto amati sandali argentati che provocano un insano entusiasmo, non posso fare a meno di pensare agli amori. Sì, perché gli amori sono come le scarpe e per un bel po’ di motivi. Pensate a ogni volta che avete comprato un paio di scarpe di quelle che io definisco “per la vita”, o quasi. Che so, un décolleté nero eterno, come una Louboutin. In pelle di ottima qualità e suola in cuoio, col tacco alto ma non troppo, con la punta giusta, né troppo squadrata né troppo stondata. La scarpa che merita il sacrificio, che non ci pare neanche tale, di non guardare più per lungo tempo tutte le altre paia di scarpe che sono sul mercato. Sì, ne siamo convinte: diciamo “sì, le prendo”, che traslato è più o meno un “sì, lo voglio”. Certo, al nostro fianco non c’è nostro padre o nostro fratello con le lacrime, ma a pensarci bene le damigelle ci sono: le amiche, commosse per il giorno più bello della vostra vita (modaiolamente parlando, s’intende).  Poi magari chissà, con un pizzico di fortuna e la volontà reciproca di rimanere insieme per sempre, non compreremo mai più un décolleté nero, o magari sarà lui ad abbandonarci o noi a sentire che è arrivato il momento di un nuovo paio. Guardo i miei doposci, neri, lucidi e matelassé, e non posso non pensare agli amori che sono come questo paio di Moon Boots: esagerati, enormi, smisurati. Che rimarranno sempre nel mio armadio (leggi cuore) e che so bene, anche se lontani, maledetti, ingombranti, mi daranno sempre la sensazione di camminare (e di stare) sulla Luna, quando saremo insieme. E più di tutto, so che non ho potuto e non potrò mai farne a meno, anche se mi sono ripromessa di non andare più in montagna. Poi ci sono le ballerine, che mi ricordano degli amori rifugio, quelli rassicuranti, che so mai mi avrebbero fatto male o messo in difficoltà: con loro stare in piedi sarebbe stato sempre piuttosto facile. Solo che, poiché mossi dalla necessità, sono amori durati poco. Li ringrazio per avermi fatto fare un pezzo di strada serena, ma non li rimpiango, avevamo davvero poco in comune. Ed ecco tutte le vecchie scarpe fuori moda: solo a pensare di averle indossate e poi con quale orgoglio, non posso che ridere e domandarmi: ma come ho fatto? Elenco, a titolo indicativo, un paio di babbucce gialle, scarpe modello Chanel con un angolo di 15° al posto della punta, zeppe in sughero di dubbio gusto, stivali in jeans e in pitone bordeaux. Mi ricordano com’ero e cosa desideravo un tempo. Sbricio i sandali in nappa nera e tacco 12 che indosserò tra un po’: sempre un tuffo al cuore, proprio come la prima volta che li ho visti. Un amore rimasto tale, acquisto dopo acquisto. Potrei continuare a oltranza, che insomma qualche paio di scarpe lo possiedo e anche qualche amore l’ho avuto, ma mi fermo qui incoraggiandovi a pensare che proprio come le scarpe, di amori ce ne sono per tutti i gusti e tutte le esigenze. E c’è sempre un amore che ci aspetta da qualche parte: abbiate il coraggio di infilarvici dentro, male che vada avrete fatto un pezzo di strada.    
 
 
 


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