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Uomini, cosa avete in testa

Pubblicato da: Categoria: GLAMOUR

2
OTT
2015
Il nuovo film della Pixar, Inside out, ci offre spunti di riflessione da suggerire per un eventuale sequel
Divertente è divertente, non si può negare. Ed è anche commovente, lo si può ammettere. Il pianto di tre bambini in sala e il mio al dissolvimento di Bing Bong, l'amico immaginario la cui scomparsa nell'abisso della memoria chiude definitivamente l'infanzia della protagonista, lo conferma senza dubbio. La stragrande maggioranza dei commentatori ha definito "Inside Out" un capolavoro assoluto e il finale lasciato aperto, con una nuova consolle dei sentimenti molto più ampia e articolata da cui azionarli, lascia chiaramente la porta spalancata a un sequel, forse anche più d'uno. Va da sé che se per "Inside out 2", verosimilmente sull'adolescenza, passo il testimone a chi ne è alle prese, così come per "Inside Out 3", dove si passa ai ventenni, dai quali mi sento ormai anagraficamente troppo distante, per un eventuale "Inside Out 4" mi sento di suggerire agli sceneggiatori l'inserimento di alcuni fondamentali personaggi/sentimenti dell'età dai 30 ai 50+, naturalmente con una certa predilezione per la mente maschile. Una bella fascia d'età, diranno quelle che, in fin dei conti, si sono sistemate dignitosamente (tutte le altre, continuino la lettura...). Presentatemi quella donna che in una relazione, almeno una volta, non abbia pronunciato la frase: "Vorrei essere anche solo un minuto nella sua testa per capire cosa (beep! -censura) ci sia dentro!", che riuscirci sarebbe sì una sceneggiatura dove la fantasia volerebbe alto. Molto alto, della serie Walt Disney 'ce viene a spiccià casa'. Appurato che i personaggi/sentimenti Gioia, Tristezza, Disgusto, Rabbia e Paura non bastano decisamente più, sappiate che per talune menti maschili adulte rischiamo che ci sia un unico protagonista, Vuoto, o al massimo due, Vuoto ed Eco, che poveretta prova a far rimbalzare qualcosa. Inutilmente. Mi si segnala da più parti e per più fasce di età Cautela, che non è Paura ma è qualcosa di più infingardo, ovvero pararsi il didietro. Pare che Cautela entri in gioco a richieste femminili davvero audaci, che vanno dal "quando ci risentiamo?" in su. Abbiamo poi Sciatteria, che in casi avveduti viene tenuta a distanza dalla consolle almeno i primi tempi di un rapporto, permettendo picchi di ricercatezza come auto lavata, lenzuola pulite, candele accese, asciugamani dedicati in bagno. Di livello anche le performance di Indecisione e Freddezza, che con lo scorrere degli anni celano la loro vera natura spacciandosi per Tormento e Fragilità, ma una donna intelligente, o abbastanza logora, dovrebbe saper smascherarli. Dà del filo da torcere a molte donne anche Ignavia, la molle mancanza di volontà che prende, o meglio non prende, il comando con la buona scusa di tenere a bada Invadenza e Intraprendenza, che potrebbero azionare (e magari!) alcuni pericolosi pulsanti, rispettivamente "telefonata" o "proposta", solo per fare degli esempi. Nel sequel non mancherebbe neanche il pilota, solo che non è quello brasiliano del primo film, ma quello automatico che aziona lui: avete presente quei fiacchi sì, sì, sì reiterati? Ecco, è quella cosa lì. Altro pulsante immancabile pare sia "Ma mia madre...", mentre come alter ego di Bing Bong vedrei bene il personaggio di libri di Fabio Volo (avrei detto direttamente lui, ma di fatto, in meno di 3 anni s'è accasato, con due figli). Un amico immaginario single, che di base vive in un appartamento figo dove si sussegue una donna all'altra, poi è mezzo adulto e mezzo ragazzo, ancora sognatore ma anche disilluso, che cerca l'amore ma ha paura di trovarlo, solo che questo per scaraventarlo giù nel baratro nero dove tutto si dimentica per crescere e seppellircelo ce ne vuole e come. Comunque pare, interpellando anche gli amici uomini, che questa folla di personaggi nell'animo maschile sia schierata a mò di esercito in risposta all'offensiva femminile, capitanata da Paranoia, Pesantezza, Dietrologia e Ossimoro. E su tutti, regina incontrastata, c'è lei: Aspettativa, capace di azionare nell'uomo Allarme, seguito in genere da Fuga Precipitosa o proprio Sparizione. Amici della Pixar, se riuscite a fare un sequel così, sbanchiamo il botteghino. 
 
 
 


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