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Diva subito/ Ieri, oggi, domani

Pubblicato da: Categoria: GLAMOUR

3
AGO
2017

Una location d’eccellenza tra le vigne toscane per gli scatti dedicati a Marta Coccoluto, giornalista di Extra Magazine e archeologa, che ha indossato gli outfit dal sapore vintage scelti per lei da NonAprireQuellArmadio


Sotto il sole cocente e nella bellissima cornice della Tenuta Poggio Rosso, azienda vitivinicola a pochi chilometri dal golfo di Baratti (Livorno), fra degustazioni, visite ai vigneti e soggiorni glamping, Marta si è prestata ad indossare con entusiasmo e favolosi sorrisi, nuovi look che mescolano vintage e contemporary.

Casacche dalla linea ad A degli anni '60, ai long dress in viscosa dei '70, fino ad un abito in pelle di Gianfranco Ferrè, icona degli anni ’80.
Per i cambi, un camerino di vera eccezione: la cantina con le grandi botti di vino dove si respira il profumo di uva che, in questa zona, ha anche il sapore della salsedine e del sole.

Ed è proprio al sole che Marta ha rivolto il suo sorriso per il suo primo outfit: vestito bohemian con fantasia optical e bomber di crosta anni 70, indossati con plateaux Jeffrey Campbell, per cui Marta ha una grande passione. Sono proprio le scarpe, infatti, ci racconta Marta, gioie e dolori del suo armadio.

Oggi Marta, mamma di Achille, un bimbo di un anno e mezzo, non sempre può permettersi stiletti vertiginosi ma, tra le cose che non dovrebbero mai mancare nell’armadio di una donna, consiglia proprio scarpe “wow", naturalmente con il tacco alto.

Tra i must have invece, una giacca da biker in pelle nera, un little black dress come vuole Coco, un completo giacca e pantalone da uomo di YvesSaintLaurentiana memoria e una maglia bretone a righe blu.

Una donna classica, secondo cui: “l’eleganza è una combinazione tra gusto, personalità ed educazione. Non è legata all’indossare un bell’abito o al possedere oggetti di lusso, ma alla persona che indossa quel vestito o quell’accessorio e a come lo indossa. Penso a Kim Kardashian che ha recentemente acquistato un orologio Cartier appartenuto a Jackie Kennedy, ha fatto suo l’oggetto ma non potrà mai comprarne l’allure”.

Del resto, per Marta, nata a Porto Santo Stefano in Maremma, la passione per i vestiti viene da lontano ed è sempre andata a braccetto con quella per la scrittura. Due le cose per cui si è permessa di fare i capricci da piccola: un giornalino da comprare in un’edicola e un bellissimo abito ocra, senza maniche di Anna Club, indossato da sua madre.

Nella vita poi è diventata archeologa ed oggi è coordinatrice del Parco Archeologico di Baratti e Popolunia, visitato ogni anno da più di 50 mila persone da tutto il mondo.

Un lavoro impegnativo che svolge con grande dedizione, senza mai perdere di vista i suoi amori: il suo bimbo, il suo compagno e la scrittura, naturalmente. E’ direttore di thePlayers, magazine di moda, design e lifestyle, collaboratrice di Extra Magazine, dove scrive di moda e, blogger per il FattoQuotidiano.

Amore per tutto quello che è storia a cui, non poteva non mancare, una domanda di rito dedicata al vintage. Per Marta infatti "il vintage è memoria, è storia raccontata nei materiali, nei tagli, nella stoffa, è traccia del passato da indossare. Non posso non amarlo. Tra i miei pezzi più belli, una borsa Fendi degli anni ’30, forse ’40, quando la maison era ancora un negozio di pelletteria, ombrelli e pellicceria a conduzione familiare in via del Plebiscito, nel cuore di Roma. Ogni volta che la porto penso alla sua proprietaria, chissà chi era, chissà com’era...".

Tra gli outfit più amati da Marta, una gonna a ruota anni 50, gilet di pelle nero da vera biker e bustier di organza (con ai piedi le immancabili Jeffrey Campbell)  insieme ad un coloratissimo abito di taglio africano, indossato con grande eleganza insieme ad orecchini turchesi di Epuu, brand di Istanbul che crea accessori con ottone e pizzi veneziani.

Tante anime, in una donna sola che NonAprireQuellArmadio ha voluto scoprire in “panni diversi”: per scoprire i capi dai lei indossati, l'appuntamento è per settembre nell'e-shop del brand milanese (http://shop.nonaprirequellarmadio.com/).


Da “Il vintage è memoria da amare” di Lucia Navone, www.nonaprirequellarmadio.com.
 



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