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IN AMORE LA "CARNE" E´ DEBOLE

Pubblicato da: Categoria: LA MIA TAZZA VEGANA

5
GIU
2015
Un giudice si è trovato a dover rispondere al dilemma: carne sì o carne no? Lei vegetariana, lui no: quando l’alimentazione dei figli la decide il tribunale
 
 
I due ex coniugi, in disaccordo sull’alimentazione del figlio 12enne, si sono rivolti al giudice affinché emettesse un provvedimento che stabilisse che tipo di dieta fargli fare, essendogli imposta dalla madre, con cui vive abitualmente, un’alimentazione vegana e dal papà, nei week end, un’alimentazione fatta di merendine e salsicce. Diplomaticamente, la decisione ha previsto che la madre mettesse a tavola una volta alla settimana una bistecca e due volte alla settimana il papà scegliesse alimenti vegetali. Insomma, flessibilità la risposta del giudice. Ma fino a che punto si può stabilire per un altro essere umano cosa è giusto mangiare? La scelta del proprio cibo è una di quelle scelte che ci caratterizza, così come scegliamo cosa indossare la mattina, se andare al mare o in montagna, se trasferirsi in un’altra città o restare, se sposarci o convivere. Noi siamo quello che scegliamo. Con le informazioni di oggi, a 12 anni non sei più un ingenuo bambino. Senza voler sottrarre l’infanzia a nessuno e senza risultare un’anziana nonna, voglio dire che è inutile voler fermare il vento con le mani, uno va dove vuole andare; A 12 anni così come a 40. La scelta vegetariana o vegana dovrebbe essere una di quelle scelte fatte per se stessi e per l’altro, dove per altro intendo la specie animale e non per il compagno/a, o per imposizione della propria madre. E’ vero che ogni buon genitore sceglie per i propri figli ciò che reputa più giusto secondo i propri dettami e valori, e molto spesso molte scelte di un genitore sono fatte per il bene del figlio, nonostante questi crescendo possa poi rinfacciargliele attribuendogli delle colpe, ed è vero pure che la responsabilità genitoriale è anche questo. Ma, divenuto capace di discernere ciò che è giusto e sbagliato, così come sceglie di seguire un corso di pianoforte o di calcio, sarebbe giusto dare ad un figlio la possibilità di scegliere, di far sì che certi valori insegnatogli diano i loro frutti. E se un bimbo di 5 anni, in un video ormai famoso su youtube spiega alla madre perché non vuole mangiare animali con una sensibilità e naturalezza tale da pelle d’oca, allora non mi resta che pensare che scegliere di diventare vegetariano non ha età. 
COUS COUS MAROCCHINO 
 
LO SAPEVI CHE…la preparazione di questo piatto si fa risalire alla corte di Re Salomone?
Si racconta infatti, che Re Salomone si struggesse d'amore per la Regina di Saba, e che le sue pene d’amore fossero così forti da renderlo insonne, infelice e inappetente. Il cuoco di corte, non potendo più sopportare di vedere il suo re incapace di governare, preparò un impasto di semola e spezie, a cui il re non seppe resistere e lo divorò riacquistando vigore, e tornando a governare in pace. Da allora il cous cous è divenuto per il mondo arabo simbolo di amore e pace.
 
INGREDIENTI
 
- 4 cucchiai di olio d’oliva
- 2 carote
- 2 peperoni
- 1 zucchina
- 1 cipolla
- 1 spicchio d’aglio
- 2 cucchiai di succo di limone
- 2 tazze di cous cous
- 2  1/2 tazze di brodo vegetale
- 1 bustina di zafferano
- prezzemolo, sale e pepe
 
Iniziamo a lavare e tagliare a dadini le verdure, la cipolla e lo spicchio di aglio e in una teglia con sale, pepe e olio in forno a 180° per 25 min circa. Nel frattempo prepareremo il cous cous. In una ciotola versare il cous cous (quello pre cotto che troviamo in qualsiasi supermercato), aggiungiamo il sale e l’olio, il prezzemolo, il limone e la bustina di zafferano e versiamoci sopra il brodo caldo. Copriamo la ciotola con della pellicola affinché il cous cous possa cuocere e raddoppiare di volume, bastano 5 minuti. Togliamo la pellicola e sgraniamo il cous cous con una forchetta aggiungendoci poi le verdure cotte.
 
 
 


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