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Belli e buoni

Pubblicato da: Categoria: LA MIA TAZZA VEGANA

23
OTT
2015
Molti prodotti per l’igiene personale e per la cosmesi sono testati sugli animali. Eppure sempre di più sono le catene di grande distribuzione che offrono alternative convenienti e cruelty free
 
Dal pallore e trucco nude a rossetto rosso ed eye-liner da pin-up: le mode sono dinamiche e chi non è al passo coi tempi si ritrova con estrema semplicità (e superficialità, aggiungerei) ad essere etichettato come loser (“perdente” direbbero quei ragazzacci americani alle loro compagne con occhiali spessi e apparecchio ai denti). 
La bellezza ormai non è solo un fatto generazionale attribuibile agli adolescenti insicuri, purtroppo l’industria del bello ha disegnato proprio sulle facce di tutti.
E badate bene, la bellezza non è solo una prerogativa femminile: il make-up si fa maschio! Dal deodorante ascellare “eau de homme", al profumo che mette a terra una carovana di donne in estasi; matite per occhi per uno sguardo selvaggio fino a sopracciglia che spiccano il volo con le ali di gabbiano. Ma c’è poco da stare allegri, perché se da un lato la rincorsa alla perfezione rende vulnerabile la percezione di se stessi, dall’altro si deve far fronte ad un costo eticamente insostenibile: “Cinquantamila animali l’anno muoiono nei Paesi dell’Unione Europea, sfigurati da rossetti, intossicati da profumi, bruciati da creme”, dice il Presidente della Lega Anti Vivisezione, Gianluca Felicetti. La Lav porta alla luce una realtà atroce: “gli animali sono costretti, ad esempio, ad inalare per sei ore al giorno del talco, respirare per quattro ore di seguito un deodorante per capelli”. Per gli esperimenti di bellezza, comune è l’uso di conigli che non riescono ad espellere mediante lacrimazione le sostanze loro testate. Vi lascio immaginare la crudeltà. Il coniglio è stato adoperato dalla stessa Lav come simbolo cruelty-free: girando le confezioni di shampoo, bagnoschiuma, fondotinta trovate un coniglietto? Significa che quel prodotto non è stato testato sugli animali e molte sono le aziende che hanno abbracciato questa causa: Coop, The body shop,  L’erbolario, per citare alcune tra le grandi marche.
“Sì, ma costano troppo”- sento spesso dire; Ebbene, ecologico, biologico, non testato su animali non sono necessariamente sinonimi di costoso. Molti tra questi prodotti possono essere rintracciati in discount (ad esempio Todis, con la linea Gently) e semplici supermercati i quali distribuiscono alcuni prodotti a prezzi davvero economici rispettando il benessere degli animali.
Una regola vale su tutte: non sempre grandi marche sponsorizzate sono sinonimo di sicurezza per noi e per gli animali; nel prezzo finito di un qualsiasi prodotto di make-up spesso il prezzo della materia prima incide pochissimo, ciò che paghiamo è il testimonial e la pubblicità e nient’altro.
 
Lo scrub
 
La ricetta di oggi non si mangia, ma si spalma… sulla pelle!
 
 
Ecco gli scrub per il corpo fai da te, proposti nelle 2 varianti cacao o caffè, ottime per eliminare le impurità e rendere morbida la pelle. E’ sufficiente unire in un contenitore o bicchiere gli ingredienti e mescolare. Poi applicare sulle gambe, pancia e braccia sotto la doccia, massaggiare con movimenti circolari e risciacquare.
 
 
SCRUB N.1 AL CACAO
 
INGREDIENTI (per 1 applicazione)
1 cucchiaio di cacao amaro
1 cucchiaio di sale fino
1 cucchiaio di olio d’oliva o mandorle dolci
50ml di tè verde 
 
SCRUB N.2 ANTICELLULITE
 
INGREDIENTI (per 1 applicazione)
fondi di caffè (1/2 bicchiere è sufficiente)
sale fino (1 cucchiaio)
olio d’oliva (1 cucchiaio)
acqua q.b (per rendere il composto spalmabile)
 
 


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