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Come una fenice

Pubblicato da: Categoria: LA MIA TAZZA VEGANA

22
GEN
2016
È vegano da bambino ed è stato scelto come voce narrante di un documentario a favore dei diritti degli animali.  Scopriamo chi è Joaquin Phoenix, il vip veg del mese
 
 
Phoenix in realtà fu il cognome che i genitori, rientrati negli Stati Uniti nel 1978, cambiarono in onore alla Fenice che risorge sempre dalle proprie ceneri. A ben vedere la storia di questo noto attore, è facile comprendere quanto il suo cognome in effetti lo abbia sostenuto nel superare le drammatiche esperienze della sua vita; una fra tutte, la morte prematura del fratello River, già noto attore, che morì in un incidente per cause legate alla droga.
Questo tragico episodio, lo portò ad allontanarsi da Hollywood, offeso soprattutto dal cinismo dei mass media che cominciarono a trasmettere la telefonata al 911 fatta da Joaquin, la notte dell’incidente del fratello. 
 
Joaquin nasce a San Juan, Portorico il 28 ottobre del 1974 da Jhon Lee Bottom, padre carpentiere e Aarlyn Dunetz, segretaria. I loro 5 figli ebbero tutti nomi ispirati alla natura (River, Summer, Rain e Liberty) tranne lui, così che all’età di quattro anni volle farsi chiamare Leaf, foglia.
 
L’appartenenza al mondo della natura è facile da evincere con tali presupposti. Fu legato alla natura e agli animali sin dall’infanzia, tanto da diventare vegano da bambino. 
Queste le basi che hanno spinto Shaun Monson a scegliere proprio Joaquin come voce narrante del suo documentario antispecista Earthlings (e Moby, anche lui attivista dei diritti degli animali, come musicista per comporre la colonna sonora). 
 
Earthlings e l’antispecismo
Il documentario Earthlings descrive gli usi che gli esseri umani fanno degli animali. Quali usi? cibandosene, ricavandone le pelli per produrre vestiti, stufandoli per sperimentazioni scientifiche. E’ un racconto “forte”: «Se potessi mostrare un film ad ogni persona nel mondo, sceglierei Earthlings», commentò Peter Singer, padre dell’antispecismo moderno. 
L’antispecismo è un movimento filosofico, politico e culturale che si oppone allo specismo, ossia l’attribuzione di un valore differente agli individui a seconda della loro specie di appartenenza; ricalca quindi i concetti di razzismo e sessismo. “Vale” di più un uomo di una donna, un uomo bianco dell’uomo nero, vale di più un uomo di un animale. 
Concetti che oggigiorno dovrebbero essere superati, a favore di una parità di sesso, di razza e specie, ma che in realtà ancora stentano nella pratica ad essere sostenuti. 
Il primo a parlare di antispecismo fu Jeremy Bentham. Era la fine del 1700. Oltre a sostenere la libertà di parola, la parità di diritti per le donne, l’abolizione della schiavitù, il diritto al divorzio, egli sosteneva i diritti degli animali. Le sue innovative idee sono state poi rimodernare da Peter Singer e Tom Regan e fatte proprie da associazioni no profit come per esempio PETA, la quale è nota per sfruttare i mass media per imporsi al grande pubblico. 
Earthlings è un racconto di immagini e suoni e la voce narrante di Joaquin Phoenix incornicia con delicata cura un aspetto che siamo soliti dimenticare, non per noncuranza, ma per fretta e per  priorità che ci allontanano da noi stessi. Noi siamo un tutt’uno con la natura. Siamo noi natura stessa. 
“Natura, animali, uomo: Fai la connessione”, dice Earthlings.
 
 
VEGAN CHEESECAKE FRUTTI DI BOSCO E CIOCCOLATO BIANCO
 
Intolleranti al lattosio non abbiate paura al solo udire la parola Formaggio! Anche la cheesecake può essere un dolce fatto per voi, sarà sufficiente sostituire gli ingredienti animali con quelli vegetali. Basta provarla e non sentirete alcuna differenza! è Buonissima!
 
Procuratevi una teglia tonda a cerniera (sarà più semplice estrarre la torta) e delle fruste elettriche
 
INGREDIENTI
 
•3 confezioni di panna di soia vegetale (io ho usato quelle di marca Hoplà di soia)
•1 confezione di biscotti secchi tipo digestive
•2 barrette di cioccolato bianco ( nei negozi biologici troverete la versione vegana, senza lattosio)
•1 confezione di formaggio spalmabile tipo philadelphia ( io ho usato la versione senza lattosio valsoia)
•Margarina vegetale ( 3 cucchiai abbondanti)
•Confettura ai frutti di bosco
•1/2 limone
 
PROCEDIMENTO
 
•In un frullatore frullare finemente il biscotti e aggiungere la margarina, versare poi il composto nella teglia e pressare con le mani, fino a creare una base compatta e uniforme ( alta 1 cm) e far raffreddare in frigorifero.
 
•Nel frattempo sciogliere a bagnomaria il cioccolato bianco, aggiungendo un po' di panna di soia. 
 
•Montare la panna vegetale, già zuccherata
 
•Lasciare raffreddare il cioccolato bianco. in una ciotola capiente mischiare insieme il cioccolato e la philadelphia vegetale e poi unire la panna montata. Aiutarsi con le fruste elettriche per unire gli ingredienti.
 
•Versare il composto ottenuto sulla base di biscotti in precedenza preparata. Livellare la panna con un cucchiaio e lasciare compattare in frigorifero. 
 
•Prepariamo la copertura ai frutti di bosco: uniamo 4 cucchiai di confettura e il succo di mezzo limone in un pentolino e riscaldare. Sono sufficienti pochi minuti, poi versare sulla torta, uniformare e lasciare in frigorifero almeno per 3 ore prima di servirlo.
 


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