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Anche gli animali si drogano

Pubblicato da: Categoria: LA MIA TAZZA VEGANA

25
FEB
2016
In effetti, può sembrare strano che gli animali possano consapevolmente fare uso di droghe, determinanti per l’alterazione della coscienza. Quindi, significa che gli animali, oltre all’uomo, hanno una coscienza di sé?
 
In principio vi era il droghiere: colui che nella sua drogheria, una bottega, vendeva spezie e aromi destinati a insaporire i cibi e produrre medicamenti naturali. La parola droga, nel tempo, si è confusa con “problema droga” come dimostra il libro di Giorgio Samorini dal titolo Animali che si drogano. Il fenomeno droga dilagatosi negli anni ’60 non fu certamente il primo episodio noto all’essere vivente; già gli animali avevano scoperto che in natura esistono vegetali, come piante, frutti e funghi che provocano stordimento e alterazione della percezione della realtà. Ma non è un caso, gli animali cercano tali sostanze di proposito, dipendendo da esse. Quasi sempre le sostante di cui si servono hanno altre funzioni e l’effetto “sballante” è un effetto collaterale.
Il topolino della Malesia si nutre di nettare fermentato di fiori di palma, quasi equivalente a 9 bicchieri di birra. Gli elefanti indiani e africani sono i più “alcolizzati” assumendo frutti fermentati, perciò alcolici, nei periodi maggiormente stressanti, come nel caso di sovraffollamento. I lemuri del Madagascar mangiano millepiedi che secernono un narcotico che è al tempo stesso antiparassitario. 
La particolarità del fenomeno sta nel fatto che la ricerca di tali sostanze è voluta, non è un caso che l’elefante attenda che il frutto sia maturo abbastanza (quindi fermentato e alcolico) prima di cibarsene. Questo apre le porte ad una importante domanda: Gli animali hanno coscienza di sé stessi? e pertanto, non sono solo istinto? parola con cui spesso si giustificano le loro azioni e i loro comportamenti.
Per rispondere basta porre all’attenzione l’esperimento dell’elefante che si guarda allo specchio: 
“ gli animali sono marchiati con un segno sul corpo che non possono vedere, se non guardandosi allo specchio. Il test è banale per noi Homo sapiens, ma non lo è affatto per gli animali. Riconoscere che quella riflessa è la propria immagine, e non quella di un altro individuo, ha un significato importante: implica che l’animale ha coscienza di sé, che capisce di essere un individuo diverso da altri. Happy (l’elefante) ha superato il test: ha visto nello specchio una crocetta disegnata sulla sua testa e l’ha toccata con la proboscide”. 
Se gli animali hanno una coscienza, percezione di sé, emozioni e non solo bisogni primitivi, allora non posso che non pensare che torturare un animale è torturare una coscienza (cit. Victor Hugo Torturare un toro per il piacere, per il divertimento, è molto più che torturare un animale, è torturare una coscienza).
 
PEPERONI RIPIENI CON BULGUR E VERDURE
 
Il Bulgur è un prodotto della lavorazione del frumento integrale. Ricco di magnesio, potassio, ferro e fosforo. 
 
INGREDIENTI
•200 g. di bulgur
•4 peperoni
•2 zucchine
•1 carota
•150 g. funghi champignon
•1 cipolla piccola
•una manciata di olive nere denocciolate
 
 
PREPARAZIONE
Tagliare i peperoni a metà e privarli dei semi. Lessare il bulgur 15 minuti in acqua bollente.
 
Rosolare la cipolla a fuoco medio con l’olio, poi aggiungere funghi e carote tagliati molto finemente e cuocere altri 5 minuti, quindi unire anche le zucchine. 
 
Quando il bulgur sarà cotto unirlo alle verdure e mescolare. Aggiustare di sale e pepe.
 
Farcire i peperoni con il ripieno. Disporli in una teglia da forno e cuocere 20 -25 min a 200°. I peperoni devono rimanere sodi e croccanti. Sfornare e servire caldi.
 


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