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Strani annunci

Pubblicato da: Categoria: LA MIA TAZZA VEGANA

1
GIU
2016
Sul web si vende proprio di tutto. Accanto agli annunci di mobili, abbigliamento usato e automobili con pochi chilometri fatti, la nostra Puglia offre anche caprette e zebre
Il signor Antonio di Pulsano (Taranto) garantisce lo stato di salute e la razza delle caprette: “Vendo cinque caprette nane, di cui quattro femmine gravide e un maschio senza corna. Tutte giovani. Prezzo riservato”. A giustificare la sua scelta pare ci sia una motivazione fatta col cuore: “c’è gente che per liberarsene sceglie di venderle al macello o ammazzarle per uso culinario. Io spero invece che in questo modo ci sia qualcuno che può prendersene cura seriamente, come ho fatto io in questi anni o anche meglio”.
L’arcaico commercio degli animali è oggigiorno visto come naturale; così come è naturale dare un prezzo alle cose. Prima ancora del baratto, anticamente, i beni materiali non avevano valore di scambio, ma erano considerati “doni collettivi” all’interno di feste e di banchetti. Il punto della questione è che oggetto degli annunci di vendita sono animali e non cose.
Vendere animali sul web però non è vietato dalla legge. Il codice civile descrive l’animale come res, cosa, ed esistono contratti di compravendita con cui il venditore, trasferisce la proprietà di una cosa ad un’altra persona (compratore) verso il corrispettivo di un prezzo.
Trasferisce la proprietà di una cosa.
L’annuncio del sig. Antonio (pur considerando che il suo fine era quello di sottrarre le carpette al macello e dare la possibilità alle stesse di continuare la loro esistenza serenamente), non è il solo; nella provincia di Lecce, per esempio, un annuncio mette in vendita addirittura una zebra a 4.500 euro.
Insomma, ciò che è non si vuole più si vende al miglior offerente. Scarpe? Borse della collezione precedente? le carpette del signor Antonio?
Non c’è da stupirsi allora se online esistono annunci che mettono in vendita carta igienica usata, la bara “ in buone condizioni in legno levigato a mano, usata una sola volta”, e addirittura c’è chi scrive: “vendo la mia più grossa delusione d’amore, grazie a chiunque mi alleggerirà di questo dolore” oppure “vendo le corna che mi ha fatto la mia ex”.
MUFFIN INTEGRALI ALLA MELA
-    1 TAZZA DI FARINA INTEGRALE
-    1/2 TAZZA DI ZUCCHERO DI CANNA
-    1 BUSTINA DI CREMORTARTARO ( O LIEVITO VANIGLIATO)
-    1/2 BICCHIERE DI OLIO DI SEMI DI GIRASOLE
-    BUCCIA  GRATTUGIATA DI 1 LIMONE BIOLOGICO
-    2 MELE MATURE
-    LATTE VEGETALE DI SOIA
Frulliamo prima le mele, fino ad ottenere un composto liscio, aggiungiamo il succo di un limone e mettere da parte.
In una ciotola capiente uniamo le polveri: farina, zucchero e lievito. Poi l’ olio e per ultima la buccia del limone grattugiato.
Unire la composta di mele e mescolare aggiungendo a filo il latte vegetale di soia.
Otterremo un impasto morbido e compatto. Prendere 2-3 cucchiai dell’impasto e riempire i pirottini per muffin.
Infornare a 180° per 20-25 minuti. Prova stecchino.


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