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La risposta soffia nel vento

Pubblicato da: Categoria: LA MIA TAZZA VEGANA

20
OTT
2016
“De gustibus” si dice. Ad ognuno infatti il suo libero apprezzamento su una cosa, persona, cibo, musica, colore. Si sceglie ogni giorno e ogni scelta rispecchia il nostro modo di essere.
Dovendo scegliere un colore sceglierei il verde, e dovendo scegliere un poeta direi Pedro Salinas. E dovendo scegliere a chi attribuire il premio Nobel per la letteratura? certamente Bob Dylan!
 
 
Il 2016 sembra caratterizzato da tante strane novità, alcune delle quali trash come il Grande Fratello VIP, una vera ecatombe televisiva, ma altre straordinarie e avanguardistiche come l’assegnazione del premio nobel della letteratura al grande Bob Dylan, che non ha mancato di essere notizia commentata e vociata.
Accanto a Pablo Neruda, Hermann Hesse, W. B. Yeats, Tagore, Giosuè Carducci, Grazia Deledda e Pirandello, c’è spazio per Bob Dylan:
“Per quanti anni una montagna può esistere
prima che venga spazzata via dal mare?
E per quanti anni alcuni possono vivere
prima che sia concesso loro di essere liberi?
E per quanto tempo può un uomo girare la sua testa
fingendo di non vedere?
la risposta, amico mio, se ne va nel vento,
la risposta se ne va nel vento”.
(Bob Dylan, da Blowin’ in the wind)
Al centro della sua visionaria poeticità Bob Dylan pone il senso della condizione umana e l'incapacità dell'uomo di ripudiare in maniera definitiva e totale ogni tipo di guerra. Nel ritornello di questo passo pacifista egli si rivolge metaforicamente a un ipotetico amico nel quale si potrebbe identificare l'intera umanità e fornisce a lui e alla umanità intera una risposta che lascia presagire uno spiraglio di ottimismo: la risposta c’è e a portarla è il vento. In una intervista tentò di spiegare il senso di questa frase: “ Non c'è molto che possa dire circa questa canzone tranne che la risposta soffia nel vento. Molti cercano di dirmi dove stia la risposta ma io non ci credo. Io continuo a dire che è nel vento e come un pezzo di carta svolazzante un giorno arriverà; l'unico problema è che nessuno raccoglie la risposta quando scende giù dal cielo quindi non tanti la vedranno e la conosceranno e allora volerà via”. 
Il motivo di tale assegnazione è tutta racchiusa in questa frase: “per aver creato nuove espressioni poetiche all'interno della grande tradizione della canzone americana”. La lettura e la musica sono le migliori terapie ai malesseri umani. Ci vedo del poetico nel libro, o anche più di uno, appoggiato sul comodino, da leggere la sera e con cui addormentarsi, o ancora lo sono le lacrime versate sul cuscino per la fine di un amore, ma asciugate dalle parole di un cantante; una canzoncina fischiettata mentre si fanno le pulizie o si è sotto la doccia. Ogni momento, o ricordo, è inciso nella mente con accanto quel piccolo “N.B.”, nota bene, ovvero una musica e un testo. Perché allora stupirsi tanto che un cantante, anzi compositore - poeta, abbia ricevuto un premio per la letteratura? non sono i suoi testi intrisi di messaggi poetici, di valori che vanno aldilà del tempo e dello spazio? Se ancora si fatica a capire il perché di tale assegnazione, beh…la risposta, un giorno, la “porterà il vento”.
Ah, dimenticavo…Bob Dylan, il premio nobel per la letteratura del 2016, il compositore - poeta si dice sia anche vegetariano!
Nonostante alloggiasse nel miglior albergo di Taormina dove era in programma una sua esibizione e nonostante la sua band avesse già prenotato un tavolo nel miglior ristorante della città, Bob Dylan pare abbia optato per una cena in puro stile tex mex, annaffiata secondo indiscrezioni da non poche bottiglie di birra.
Per cui, in suo onore Cena tex mex Vegan piccantissima!
 
 
 
BURRITO CON PEPERONI E FAGIOLI AL TABASCO
 
INGREDIENTI (per 2 tortillas)
- 100 g. di farina di mais
- 150 ml di aqua
- un pizzico di sale
 
INGREDIENTI (RIPIENO)
- 1 peperone rosso
- 1 scatola di fagioli borlotti già pronti 
- tabasco q.b.
- qualche foglia di lattuga
- mais 
- 1 carota
- 1/2 cipolla rossa
- sale e spezie 
 
Per preparare le tortillas mischiare la farina con l’acqua e il sale. Si ottiene così un impasto compatto con cui due palline. Stendere su un foglio di carta forno la pallina di impasto e stenderla per renderla molto sottile
Nel frattempo scaldare una padella e posarvi la tortillas sul fondo, girandola dopo qualche minuto.
 
Per il ripieno, in una padella soffriggere la cipolla tagliata grossolanamente con olio exxtravergine, e aggiungere i peperoni tagliati a striscioline. Lasciare ammorbidire gli ingredienti per 10 min circa e poi aggiungervi i fagioli borlotti. 
 
Salare, aggiungere spezie a scelta come paprika e cumino, e tabasco!
Farcire adesso le tortillas con il ripieno e con mais, lattuga e carota tagliata a striscioline.
 
In onore alla cena di Bob Dylan, accompagnate i burrito vegan con fiumi di birra!
 


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