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Chi non vuole fido sul bus?

Pubblicato da: Categoria: LA MIA TAZZA VEGANA

27
OTT
2016
A bordo di quel bus c’era di tutto, umanità varia ed eventuale con il suo carico di miserie e quotidianità. Ma il cane no, non poteva salire. E i suoi padroni scendono con lui
 
 
Lasciati sul ciglio di una strada di campagna, due giovani del barese che avevano con loro un cane di razza American Pit Bull Terrier, con regolare guinzaglio.
L’autista del mezzo di trasporto pubblico ha negato loro la salita sull’autobus. Tale decisione è stata supportata dalle voci consenzienti degli altri passeggeri, che nel vedersi l’ipotesi di un cane a bordo del mezzo, si sono immediatamente fatti sentire. 
Le ragioni di tale divieto sono state approssimative, semplicemente il cane era accusato di poter essere fonte “eventuale” di caos, disagi e cattivi odori a bordo dell’autobus.
I due ragazzi senza pretesa alcuna e in mancanza di desiderio di polemica, hanno di buon grado accettato la decisione e si sono visti richiudere le porte del mezzo pubblico in faccia. 
La circostanza agghiacciante che a parere di alcuni andava sottolineata era la presenza a bordo di gente sprovvista di regolare biglietto, altri in evidente stato di ebbrezza, cattivi odori dovuti alla scarsa igiene personale di certi passeggeri e donne che esercitavano l’antico mestiere poco prima salite sull’autobus da una fermata di periferia, insomma presenze che potevano altresì presagire “eventuali” disagi a bordo. 
L’incentivo all’uso di mezzi di trasporto pubblici quali autobus e treni, a fronte di una diminuzione dell’impiego delle automobili, è certamente un aiuto a ridurre l’inquinamento e a rendere l’ambiente più sano. Ma a quale prezzo per la nostra libertà e sicurezza?
Molti treni e autobus pugliesi sono sempre più spesso sovraffollati e sempre meno puntuali, e privano della possibilità di portare con sé un animale come in questo caso, un cane di taglia medio grande. 
Ma la legge, cosa ci dice a proposito della presenza di cani a bordo di mezzi pubblici? Fortunatamente, spostarsi con animali sui mezzi pubblici non è più un problema, ovviamente bisognerà considerare di volta in volta le regole dettate dalle differenti compagnie.
In treno è consentito il trasporto dell’animale: le norme fanno riferimento alle dimensioni dello stesso e cioè se il cane è di piccola taglia il trasporto, negli appositi trasportini, è gratuito oppure possono anche rimanere liberi purchè si tratti di un treno con scompartimento (in tal caso il cane deve pagare un biglietto ridotto del 40% e ci deve essere anche il consenso delle altre persone che si trovano a bordo in quale momento). I cani di grossa taglia invece devono essere tenuti al guinzaglio, muniti di museruola e devono pagare il biglietto ridotto del 50%. I cani guida, al contrario,  possono liberamente sedere accanto al proprietario gratuitamente.
Per chi ha necessità di spostarsi in bus? Gli animali possono essere tenuti nella parte posteriore del mezzo con guinzaglio e museruola, pagando il regolare biglietto, ma a seconda della città in cui il mezzo viene preso le regole variano e sono dettate da compagnia a compagnia.
 
 


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